Una dichiarazione scioccante ha scosso Poggiomarino, creando un terremoto politico e giudiziario senza precedenti. Rosario Giugliano, ex killer della camorra ora collaboratore di giustizia, ha dichiarato al processo in cui è imputato che ha manovrato attivamente le elezioni comunali del 2020 al 100 per cento.
Poggiomarino, la rivelazione choc del pentito: “Ho manovrato le elezioni del 2020”
Giugliano, noto con il soprannome “’o minorenne”, ha testimoniato contro sé stesso e altri imputati. Inclusa la sua compagna Teresa Caputo e il figliastro Alfonso Manzella, un cantante neomelodico noto come “Zuccherino”. Il suo ritorno a Poggiomarino è stato segnato da un tentativo di prendere possesso del territorio, dichiarando di avere rappresentanti all’interno dell’amministrazione comunale fino a quando ha iniziato a collaborare con la giustizia.
“Ho ottenuto diversi piaceri e anche appalti a ditte mie o di imprenditori vicini a me”, ha ammesso Giugliano in aula, gettando luce su pratiche losche e corruzione all’interno del comune vesuviano. Le elezioni comunali del 2020 non sono sfuggite alla sua influenza, partecipando attivamente attraverso richieste di voti, attività di attacchinaggio e la promozione di alcuni candidati.
Il Pd chiede l’invio di una commissione d’accesso in Municipio
L’amministrazione comunale di Poggiomarino ha reagito prontamente alle rivelazioni del collaboratore di giustizia. “Apprendiamo dai giornali delle dichiarazioni infamanti che sono state sollevate nei confronti del nostro progetto politico. Io e la mia squadra prendiamo le distanze da quanto dichiarato. Non abbiamo mai avuto contatti con delinquenti, mafiosi, camorristi. Il malaffare è stato, e sarà, lontano dal Comune di Poggiomarino. Restiamo fiduciosi nella magistratura”, ha dichiarato un rappresentante dell’amministrazione.
Il Partito Democratico ha chiesto un intervento urgente delle istituzioni per fare luce sulle affermazioni di Giugliano. Hanno evidenziato la necessità di una piena trasparenza e di amministratori liberi da ricatti e condizionamenti. Il Partito Democratico ha annunciato il deposito di un’interrogazione parlamentare e la richiesta di invio di una commissione d’indagine prefettizia per indagare sulle influenze della camorra nella vita politica e istituzionale del comune di Poggiomarino.