
L’inchiesta “Magistri” della Corte dei Conti, avviata nel 2019, continua a scuotere l’ambiente accademico di Napoli, coinvolgendo almeno una dozzina di docenti universitari: uno dei protagonisti di questa vicenda è Gaetano Manfredi, attuale sindaco di Napoli, già rettore dell’Università Federico II. La Corte dei Conti ha evidenziato consulenze e collaborazioni ritenute incompatibili con le cattedre ricoperte dai docenti.
Napoli, inchiesta sulle consulenze dei docenti
Manfredi, secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, ha patteggiato il risarcimento di 210mila euro all’Università Federico II per incarichi svolti nel periodo 2007-2019, precedente alla sua elezione a sindaco. La controversia ruota attorno ad attività considerate incompatibili con i ruoli accademici di Manfredi.
L’inchiesta, coordinata dal pm della Corte dei Conti Davide Vitale, affronta il tema del “danno erariale da illecito esercizio di attività extraistituzionale“. La maggior parte degli incarichi investigati riguarda progettazione, collaudo o direzione lavori, attività che, secondo la Procura della Corte dei Conti, non si conciliano con la carica di docente universitario a tempo pieno o mancano delle necessarie autorizzazioni dell’ateneo.
Il sindaco Gaetano Manfredi nel mirino della Corte dei Conti
Il pm Vitale, coadiuvato dai colleghi Gianluca Bragò e Raffaele Cangiano, ha esaminato almeno una dozzina di posizioni, alcune delle quali già chiuse, mentre altre sono ancora in fase di definizione. La contestazione si basa su incarichi che spesso erano stati autorizzati con licenze ritenute posticce e non veritiere, complicando ulteriormente la situazione.
Per quanto riguarda Gaetano Manfredi, il procedimento giudiziario è iniziato con l’atto di citazione del 27 marzo scorso, nel quale la Procura contabile chiedeva la restituzione di 763.063 euro all’Università. L’ex rettore ha optato per il rito abbreviato, ottenendo il favore della Procura, che ha concordato sulla restituzione di 210mila euro il 19 luglio. Tale importo rappresenta circa il 30% dell’ammontare iniziale della contestazione.
Il primo cittadino partenopeo ha già risarcito oltre 200mila euro
Manfredi, in risposta alle accuse, afferma: “Si tratta di questioni relative a 15 anni fa che hanno prodotto diverse interpretazioni. Tutti incarichi pubblici e autorizzati dall’Università“. L’ex ministro dell’Università sottolinea la massima trasparenza rispetto alle pratiche dell’epoca e afferma di avere la coscienza a posto.
Tuttavia, l’opposizione all’amministrazione guidata da Manfredi non si fa attendere. Esponenti di Forza Italia e Fratelli d’Italia chiedono chiarezza in consiglio comunale, mentre l’ex sindaco Luigi de Magistris critica aspramente Manfredi, richiamando anche l’indebitamento dell’Ateneo sotto la sua guida.
Anche la consigliera regionale ex Movimento 5 Stelle Maria Muscarà accusa il silenzio delle forze politiche che hanno sostenuto il sindaco, definendolo “complicità” in contrasto con gli appelli all’etica rivolti ad altri contesti. La polemica attorno all’inchiesta “Magistri” promette ulteriori sviluppi e interrogativi sulla gestione passata degli incarichi accademici.