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Osimhen e Kvara affondano il Cagliari, il Napoli ritrova vittoria e posto Champions

Scatto Champions, ma quanta fatica per il Napoli che ritrova la vittoria al Diego Armando Maradona: contro il Cagliari finisce 2-1 grazie alla premiata ditta Osimhen-Kvaratskhelia.

Il Napoli rischia di finire imbrigliato nella fitta rete del Cagliari di Ranieri ma ci pensa il suo gioiello Osimhen, fresco di Pallone d’Oro africano, a scardinare l’ostacolo con un gol imperioso e un assist capolavoro, tutto forza, grinta e cattiveria e piegare i sardi per 2-1.

Osimhen trascinatore azzurro, Kvara ritrova la rete

E’ lui, imbeccato da un rientrante Mario Rui, a trascinare degli Azzurri sbloccando il match con un colpo di testa da autentico bomber. Dopo l’immediato pareggio di Pavoletti, è sempre “il bomber mascherato”, quello azzurro, perchè in campo c’è anche il “mascherato” Lapadula, ad inventarsi un’azione da funambolo in area avversaria consegnando a Kvaratskhelia il pallone per la vittoria.

Partita slittata di mezz’ora per verificare le condizioni del “Maradona” dopo il forte vento

Ai campioni d’Italia serviva vincere per cacciare via cattivi pensieri dopo i due bruschi capitomboli consecutivi in campionato, e soprattutto era necessario farlo davanti al pubblico di casa, arrivato allo stadio per celebrare il trofeo conquistato dal suo idolo africano, ma con qualche difficolta. I cancelli dell’impianto di Fuorigrotta sono stati aperti in ritardo e gara slittata di 30′ per verificare le condizioni dello stadio a causa del forte vento.

Giovanni Di Lorenzo, prima del riscaldamento pre gara di napoli-Cagliari, ha ritirato la maglia con il numero 200 donata dal vice presidente Edoardo De Laurentiis. Il capitano raggiunge così un altro traguardo prestigioso con il Napoli.

A inizio gara poi, un minuto di raccoglimento al Maradona per ricordare la scomparsa della bandiera azzurra Antonio Juliano. “Grande Antonio!”, un urlo ha squarciato il silenzio, seguito da uno scocciante applauso.

Napoli momentaneamente quarto

I tre punti fanno balzare momentaneamente al quarto posto il Napoli che approda a 27 punti e scavalca la Roma e il Bologna, impegnate domani in uno scontro diretto mentre il Cagliari subisce una battuta d’arresto dopo la vittoria in rimonta sul Sassuolo pur confermando la qualità del suo gioco e la tenuta di una squadra ben disposta in campo.

Mazzarri opera un solo cambio rispetto alle ultime due uscite schierando Cajuste al posto dell’infortunato Zielinski. Per il resto tutti confermati con Politano e Kvaratskhelia ai lati di Osimhen che ha fatto il suo ingresso in campo mostrando alla tifoseria partenopea il Pallone d’Oro africano.

Nel Cagliari coppia d’attacco con due ex di turno Pavoletti e Petagna dietro a Oristanio. Il Napoli prova subito ad alzare il ritmo e chiudere il Cagliari nella propria metà campo confezionando una manciata di occasioni, un paio con Osimhen che si muove molto, in appena 10 minuti. I sardi però reggono la sfuriata iniziale e non si disuniscono. Hanno il coraggio di tenere la linea alta per non finire schiacciati e riescono anche ad uscire dalla morsa con azioni in contropiede, la più pericolosa con Augello il cui cross viene disinnescato da Natan.

Azione più pericolosa del primo tempo con Rrahmani che colpisce il palo

Il Napoli si costruisce la palla più pericolosa del primo tempo dopo circa mezz’ora: Rrahmani anticipa tutti di testa al 29′ e incrocia colpendo il palo, poi è Cajuste che ci prova con una conclusione alta. Il match sale di intensità agonistica, merito del Cagliari che con un altro contropiede sfiora il vantaggio al 43′ con Nandez che solo davanti al portiere si fa intercettare la conclusione da Meret bravo ad uscire con tempismo.

Il match si incattivisce sul finale di frazione con quattro cartellini gialli nel giro di due minuti. E’ un Napoli un po confuso, nervoso che esce tra i fischi. C’è bisogno di una scossa e soprattutto di maggiore ritmo per scardinare un Cagliari, attento, ben disposto in campo e spesso anche propositivo.

Nella ripresa ritorna Mario Rui e il Napoli passa

Nella ripresa il Napoli continua a comandare con il possesso palla ma la via della rete sembra smarrita. Mazzarri allora dopo un’ora di gioco si affida a Mario Rui e Raspadori al posto di Natan e Cajuste e dopo 10 minuti i partenopei vanno a segno. Osimhen è imperioso nel colpire di testa su un cross teso proprio di Mario Rui, il cui ingresso ha cambiato la forza propulsiva del Napoli.

Neanche il tempo di esultare che il Cagliari sfrutta una disattenzione difensiva e trova il pareggio con Pavoletti che anticipa i difensori centrali e infila Meret al volo su cross teso di Luvumbo.

Osimhen si trasforma in giocoliere, ubriaca la difesa isolana e Kvaratskhelia sigla il gol vittoria

Il Napoli però non ci sta, reagisce subito e lo strapotere fisico del suo Pallone d’Oro fa la differenza. Dopo un’azione insistita del nigeriano che stoppa di petto, palleggia tre volte portandosi dietro mezza difesa del Cagliari, si gira e serve Kvaratskhelia che con mezza porta libera colpisce di potenza e scarica il pallone sul palo interno per poi finire in rete. E’ il 75′ e il “Maradona” esplode di gioia.

C’è tempo anche per una terza rete di Politano che viene però annullata per fuorigioco di un rientrante Osimhen. Il Cagliari prova un ultimo assalto, ma la squadra di Mazzarri non si fa sorprendere. Niente scherzi, stavolta, dopo sei minuti di recupero, più uno di sforamento, i tre punti arrivano a destinazione. E ora, con questa grinta, può iniziare la rincorsa ai piani alti.

I numeri e i “voti” della partita

NAPOLI (4-3-3): Meret 6.5; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6, Jesus 5.5, Natan 6 (14′ st Mario Rui 6.5); Anguissa 6.5, Lobotka 6, Cajuste 6 (14′ st Raspadori 6); Politano 6 (45′ st Zanoli sv), Osimhen 7.5 (37′ st Gaetano sv), Kvaratskhelia 7 (45′ st Lindstrom sv). In panchina: Contini, Gollini, Ostigard, Demme, Zerbin, Simeone.
Allenatore: Mazzarri 6.

CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet 6; Nandez 5.5 (22′ st Zappa 5.5), Goldaniga 5.5 (34′ st Lapadula 6), Dossena 5, Augello 5.5; Makoumbou 6, Prati 5.5, Jankto 5.5 (1′ st Deiola 6); Oristanio 6 (23′ st Luvumbo 6.5), Pavoletti 7, Petagna 5.5 (1′ st Obert 6). In panchina: Aresti, Radunovic, Wieteska, Chatzidiakos, Di Pardo, Viola, Sulemana, Pereiro, Mancosu, Azzi.
Allenatore: Ranieri 6.

ARBITRO: Marcenaro di Genova 6.
RETI: 24′ st Osimhen, 27′ st Pavoletti, 30′ st Kvaratskhelia.
NOTE: serata serena, campo in buone condizioni. Ammoniti: Osimhen, Goldaniga, Pavoletti, Rrahmani, Augello, Mario Rui, Politano.
Angoli: 5-3.
Recupero: 1’+3; 6′.

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