Grande serata di cultura, spettacolo, giornalismo, moda e legalità ieri, nel salone del Santuario di Madonna dell’Arco, a Sant’Anastasia, per il decennale del premio “Terre di Campania”, la manifestazione nata da un’idea di Giuseppe Ottaiano e Maddalena Venuso, e destinato alle personalità del territorio che hanno illustrato la regione in ogni loro atto.
Dieci, i riconoscimenti, così come dieci sono gli anni che il “Terre di Campania” viene portato avanti con impegno e abnegazione, che, nella serata coordinata da Giuseppe Caporaso, sono andati a: Raffaele Cantone, magistrato e saggista italiano, ex presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione; Claudio Ciccarone, giornalista di Rai tre Campania, inventore del “Leggilibri”, format di divulgazione letteraria che accoglie nomi noti e meno famosi della saggistica e della poesia della Campania; Enzo De Caro, attore, regista e autore dell’indimenticabile “La Smorfia” con Massimo Troisi e Lello Arena;
Maurizio de Giovanni, penna sopraffina, punto di riferimento per la Letteratura napoletana e grande tifoso del Napoli, al quale è andato il premio per la neonata sezione dedicata allo scomparso Mauro Giancaspro; Sabato de Sarno, stilista, che dopo aver lavorato per Prada, Dolce & Gabbana e Valentino ora è direttore creativo alla Maison Gucci; Danilo Ercolini, responsabile del dipartimento di Agraria della Federico II, scienziato e punta di diamante della ricerca in microbiologia agraria;
Fausta Vetere, raffinata “Voce” della musica e della tradizione musicale popolare della Campania, esponente di spicco e guida della Compagnia di Canto Popolare, il gruppo musicale nato dall’intuizione del maestro Roberto De Simone, che ha deliziato i presenti con un suo brano; Francesco Sirano, archeologo e direttore responsabile del Parco Archeologico di Ercolano che, sotto la sua guida, ha conosciuto una nuova stagione di scavi, recuperi e mostre di respiro internazionale; Angela Procida, giovanissima atleta di Castellammare di Stabia e punta di diamante nel settore nuoto (ma è campionessa anche del settore ciclismo) della Nazionale azzurra parolimpica per la quale, quest’anno, ha conquistato argenti nei 50 e 100 dorso; Michele Piccolo, imprenditore illuminato che ha saputo creare un impero con 1500 dipendenti nel settore dei supermercati, famosi per la qualità a prezzi sostenibili.
E, ultimo, ma non ultimo, è stato premiato Don Maurizio Patriciello, uomo di fede e di Dio che ha dedicato la propria vita alla legalità e a contrastare la camorra in ogni suo aspetto, mettendosi al servizio degli ultimi, specie nella martoriata “Terra dei Fuochi”.