Napoli, il giallo di Materdei: 61enne napoletano morto in un B&b

La stanza in cui si trovava era chiusa a chiave, e Vittorio Riccio giaceva riverso sul letto. Lievi segni di bruciature sulle pareti. Un autentico enigma che Carabinieri e Procura stanno provando a risolvere

Un’atmosfera di mistero avvolge la morte di Vittorio Riccio, un 61enne napoletano, la cui vita è stata tragicamente interrotta in circostanze ancora poco chiare. La vicenda si è svolta in un Bed & breakfast nel centralissimo quartiere di Materdei, trasformando la sua morte in un autentico enigma che ora i Carabinieri e la Procura di Napoli stanno cercando di risolvere.

Il corpo senza vita di Riccio è stato scoperto durante l’ora di pranzo, quando i Vigili del Fuoco sono intervenuti su segnalazione del personale della struttura ricettiva al civico 4 di via Sant’Agostino degli Scalzi. L’ospite non rispondeva. La stanza in cui si trovava era chiusa a chiave, e l’uomo giaceva riverso sul letto. Inizialmente, le indagini sembravano orientarsi verso la pista di un incidente, forse legato a un corto circuito o a un principio d’incendio, evidenziato dalle bruciature leggere sulle pareti.

Tuttavia, ulteriori accertamenti hanno complicato la vicenda. Non sono stati riscontrati segni di incendio o corto circuito sugli oggetti presenti nella stanza, e le pareti annerite hanno sollevato più domande che risposte. Il medico legale intervenuto sul luogo non ha rilevato ferite evidenti sul corpo di Riccio, alimentando il mistero intorno alla sua morte.

Attualmente, tutte le piste sono sul tavolo degli inquirenti, che non escludono asfissia, avvelenamento da farmaci, overdose o un malore improvviso. Non è esclusa l’ipotesi di un gesto estremo. La vita privata della vittima è al centro delle indagini, e si sta cercando di capire se ci fossero eventuali relazioni con qualcuno nella sua ultima settimana di vita nel Bed & breakfast.

La stanza, teatro di questo enigma, rimane sotto sequestro mentre gli investigatori, coadiuvati dagli specialisti dei Carabinieri, effettuano rilievi approfonditi. Per provare a salvare l’uomo sia intervenuta una ragazza di 24 anni, probabilmente la figlia di Riccio, ora ricoverata per intossicazione da monossido di carbonio, cosa che aggiunge elementi intriganti alla vicenda.

Il Procuratore di Napoli, il sostituto procuratore Giuseppe Riccio, disporrà l’autopsia del corpo di Vittorio Riccio nei prossimi giorni, con l’obiettivo di gettare luce sulle cause del decesso. Mentre gli interrogativi aumentano, i carabinieri stanno esaminando ogni dettaglio, compresi gli ultimi movimenti della vittima e le registrazioni delle telecamere di sicurezza della zona.

Il quartiere di Materdei, noto per le sue strade storiche, è ora al centro di un misterioso giallo che attende di essere risolto.

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