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Napoli, Mensa del Carmine, Ciarambino: “Subito 20mila euro”

Napoli, Mensa del Carmine, Ciarambino (Gruppo Misto): "Subito 20mila euro per i pasti. Inserito emendamento nella prossima Legge di bilancio"

“Nella prossima Legge di bilancio che il Consiglio regionale della Campania si appresta a varare è stato inserito un mio emendamento che stanzia 20mila euro per la mensa del Carmine, un’istituzione da sempre al servizio degli ultimi della nostra città.

Napoli, Mensa del Carmine, Ciarambino (Gruppo Misto): “Subito 20mila euro per i pasti”

Dopo l’accorato appello di Padre Franco Sorrentino era doveroso raccogliere l’invito e contribuire al sostentamento di tante persone che quotidianamente si rivolgono alla mensa dei poveri – ha dichiarato Valeria Ciarambino, consigliere del Gruppo Misto e Vicepresidente del Consiglio regionale – Nella nostra regione una persona su due è a rischio povertà e le richieste di assistenza ai centri della Caritas sono cresciute dell’80%.

Il numero degli indigenti, purtroppo, continua a crescere vertiginosamente e la politica, le istituzioni tutte hanno il dovere di fare ogni sforzo per aiutare chi è nel bisogno, sostenendo l’impegno di tanti volontari. Se dalla mensa del Carmine arriva un sos perché a Natale saranno finite le scorte per tutti coloro che quotidianamente affollano i tavoli della struttura, allora c’è bisogno dell’impegno di tutti.

“Inserito emendamento nella prossima Legge di bilancio”

Questo stanziamento, per i tempi tecnici, non sarà immediato quindi bisogna continuare a donare subito per far sì che a Natale e in questi giorni di festa chi siede al tavolo della mensa del Carmine possa continuare a ricevere il giusto sostentamento. E sin d’ora ringrazio alcuni imprenditori amici che si sono resi disponibili a donare generi alimentari nel giro di pochi giorni.

Certo – conclude Ciarambino – è un piccolo passo perché le persone in fila per il cibo sono tante, troppe. È necessario che la solidarietà verso i più poveri sia concreta, reale, parliamo di migliaia di persone che quotidianamente lottano per la sopravvivenza e anche quelli che vengono etichettati tristemente come ‘ultimi’ possano avere un pasto caldo a Natale e tutti gli altri giorni dell’anno”.

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