Napoli: Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini sposi nella Città del Sole

L'unione civile è stata celebrata questa mattina nella Sala della Loggia del Maschio Angioino. A celebrare le nozze è stato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi

Questa mattina, nella suggestiva Sala della Loggia del Maschio Angioino, si è celebrata l’unione civile tra Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini. La cerimonia è stata  celebrata dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, mentre a fare da testimoni agli sposi c’erano l’ex moglie del giornalista, Cristina Navarro, e la cugina di Simone Antolini, Ilenia Antolini.

Gli sposi si giurano amore in blù

Entrambi gli sposi hanno scelto l’eleganza del colore blu per i loro abiti. Cecchi Paone ha indossato un impeccabile abito in tasmania, frutto dell’alta sartoria napoletana, completato da un gilet e una camicia di seta con colletto coreano e gemelli. Antolini, dal canto suo, ha optato per un frac broccato di seta con gilet doppiopetto.Gli sposi in blù

“Napoli è una città inclusiva, che riconosce ogni genere di amore e di famiglia”

La scelta di celebrare l’unione civile a Napoli non è stata casuale, come ha spiegato Cecchi Paone durante una dichiarazione ai giornalisti presenti. “Napoli è una città inclusiva, che riconosce ogni genere di amore e di famiglia”, ha affermato. Ha continuato sottolineando il ruolo di Napoli come esempio positivo per l’Italia su questioni come il matrimonio egualitario e l’adozione da parte di coppie gay e single.

Napoli ci fa ricordare che siamo un Paese coltissimo, che però sul piano dei diritti civili se ne è dimenticato, perché cultura e diritti civili vanno a braccetto. Qui a Napoli succede, altrove, soprattutto a Roma, in Parlamento e al Governo, ancora no”, ha concluso Cecchi Paone.

Manfredi: “La scelta di Alessandro e Simone di suggellare la loro unione a Napoli mi sembra quasi naturale”

Manfredi: "La scelta di Alessandro e Simone di suggellare la loro unione a Napoli mi sembra quasi naturale"Il sindaco Manfredi ha elogiato la scelta della coppia di sigillare il loro amore nella città partenopea, definendola “città dei diritti, città dei legami e delle relazioni, che mette al centro il rapporto tra le persone come grande valore della nostra comunità”.

Dopo la commovente cerimonia, la festa è proseguita presso lo storico Teatro Sannazaro, allestito a tema natalizio. Alle 15 in punto, ha preso il via uno spettacolo unico curato dalle “Le Sorelle Pompadour“, note drag queen che nella vita di tutti i giorni sono Daniel e Domenico Roberto, due fratelli gemelli e infermieri di professione.

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