Il Museo Libero D’Orsi di Castellammare di Stabia, gioiello culturale che tesse il filo tra passato e presente, si appresta alla sua riapertura con una veste completamente rinnovata. L’iniziativa, frutto di una stretta collaborazione tra il Comune di Castellammare di Stabia e il Parco archeologico di Pompei, rappresenta un ambizioso progetto volto a valorizzare il ricco patrimonio dell’antico territorio stabiano.
Castellammare, il Museo archeologico “Libero D’Orsi” è pronto alla riapertura: l’annuncio del Parco di Pompei
L’origine del Museo risale all’apertura a settembre 2020 avvenuta grazie alla sinergia tra l’allora sindaco Gaetano Cimmino e il direttore del Parco archeologico di Pompei, Massimo Osanna. Il nuovo corso del Museo si pone l’obiettivo di coinvolgere le comunità locali, con una particolare attenzione rivolta ai giovani, adottando linguaggi universali e trasversali che rendano la storia accessibile a tutti.
La recente revisione e ampliamento del Museo Libero D’Orsi ha una missione chiara: comprendere il presente attraverso lo studio approfondito del passato. L’allestimento completamente rinnovato integra avanzati apparati multimediali e didattici, insieme a una sezione ampliata di ulteriori 90 reperti, molti dei quali sottoposti a recenti restauri. Un contributo significativo proviene anche dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann), che ha fornito 30 reperti, arricchendo ulteriormente la collezione.
“Tutto proiettato alla valorizzazione dell’antico territorio stabiano”
Il percorso espositivo si snoda attraverso le radici antiche di Stabiae, seguendone l’evoluzione fino ai giorni nostri. Questo viaggio nella storia offre ai visitatori una visione completa delle trasformazioni che hanno caratterizzato l’identità di questa antica comunità. L’inaugurazione, avvenuta il 24 settembre 2020 presso la storica Reggia di Quisisana, ha segnato l’inizio di una nuova era per il Museo, trasformandolo in un luogo di conoscenza e di riscoperta del patrimonio stabiano.
La collaborazione tra le istituzioni locali e il Parco archeologico di Pompei è un esempio virtuoso di come la condivisione di obiettivi possa portare a risultati straordinari nel campo della valorizzazione culturale. La riapertura del Museo Libero D’Orsi non solo arricchirà l’offerta culturale di Castellammare di Stabia ma contribuirà anche a rafforzare l’identità e la consapevolezza storica della comunità.
La tecnologia si fonde con la storia
La sezione multimediale del Museo non solo consente una fruizione interattiva, ma è pensata per coinvolgere attivamente il pubblico, in particolare i giovani, incoraggiandoli a esplorare il proprio passato e a comprendere le radici della propria cultura. In un’epoca in cui la tecnologia si fonde con la storia, il Museo si propone come un luogo dinamico e accattivante che rende l’apprendimento della storia un’esperienza coinvolgente e accessibile a tutti.
La riapertura del Museo Libero D’Orsi segna un capitolo nuovo e stimolante nella storia culturale di Castellammare di Stabia, offrendo ai visitatori una finestra aperta sul passato che illuminerà il cammino verso il futuro. Un invito a esplorare le radici di una comunità, imparare dai secoli passati e contribuire a costruire un legame più forte tra le generazioni, attraverso la comprensione e l’apprezzamento del proprio patrimonio storico.