Maikol Giuseppe Russo, a Napoli un ulivo per non dimenticare il giovane vittima innocente della camorra: l’iniziativa del teatro Trianon Viviani. Il 31 dicembre, alle 11 e 30, piazza Vincenzo Calenda a Napoli diventerà il luogo di un commosso ricordo e di un forte impegno contro la violenza e la criminalità. In quell’area antistante il teatro Trianon Viviani, si terrà una manifestazione promossa dalla Fondazione Trianon Viviani, Altra Napoli ef, Sanitaensamble ef, l’associazione dei commercianti A’Forcella e il vicepresidente della commissione parlamentare ecomafie Francesco Emilio Borrelli.
Maikol Giuseppe Russo, a Napoli un ulivo per non dimenticare il giovane vittima innocente della camorra
L’evento avrà la partecipazione dei congiunti di Maikol Giuseppe Russo, vittima innocente di camorra, ucciso proprio il 31 dicembre 2015 in quella stessa piazza. Russo, marito e padre di due figli all’epoca di 2 e 5 anni, sarà commemorato in un momento toccante che vuole essere anche una testimonianza contro ogni forma di violenza e criminalità.
La manifestazione si propone di trasmettere un messaggio di speranza e di cambiamento. La piazza sarà caratterizzata dalla ripiantumazione di un alberello di ulivo, simbolo di pace e rinnovamento. Gli organizzatori intendono indicare, attraverso questo gesto simbolico, un passaggio a un processo di crescita generativo. Partendo da quell’assurdo evento, la manifestazione mira a promuovere uno sviluppo e un rafforzamento del percorso di cambiamento virtuoso già in corso nel quartiere.
L’iniziativa del teatro Trianon Viviani
Invitate le autorità civili, amministrative e religiose, la cerimonia sarà un momento di condivisione e partecipazione collettiva. La presenza delle istituzioni sottolineerà l’importanza di un impegno concreto nella lotta contro la criminalità e nel sostegno alle vittime. La diretta radiofonica condotta da Gianni Simioli su Radio Marte garantirà un’ampia copertura mediatica all’evento, contribuendo a diffondere il messaggio di speranza e di unità contro il crimine.
La manifestazione del 31 dicembre diventa, quindi, un appuntamento significativo per la comunità di Napoli e per tutti coloro che credono nella possibilità di un cambiamento positivo. La memoria di Maikol Giuseppe Russo diventa un faro di speranza, indicando la strada per un futuro libero dalla violenza e dalla criminalità.