Napoli, sequestro per il boss del clan De Micco – De Martino

Le indagini hanno avuto origine da un agguato perpetrato il 8 luglio 2023 contro l'elemento di vertice della cosca

Napoli, faida di camorra a

Napoli, faida di camorra a “Ponticelli”: scatta il sequestro della casa e delle auto per il boss del clan “De Micco – De Martino”. In un’importante operazione congiunta, militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza e personale della Squadra Mobile della Questura di Napoli, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Napoli. Questa azione mirava a colpire Ciro Naturale, arrestato lo scorso settembre insieme al figlio Giovanni e al cognato Carmine Verderame, soggetto considerato un elemento di spicco del clan camorristico “De Micco-De Martino”, noto per essere attivo nella zona est del capoluogo partenopeo.

Napoli, faida di camorra a “Ponticelli”: scatta il sequestro della casa e delle auto per il boss del clan “De Micco – De Martino”

Il provvedimento di sequestro è scaturito da indagini della Polizia di Stato, dirette dalla Procura della Repubblica, che il 14 settembre scorso hanno portato all’adozione di un’ordinanza di convalida del fermo e applicazione di misura cautelare nei confronti del soggetto in questione, del suo figlio e del cognato. Questi sono gravemente indiziati dei reati di detenzione e porto illegale di arma da fuoco in luogo pubblico, nonché di tentata estorsione, aggravati dal metodo mafioso.

Le indagini hanno avuto origine da un agguato perpetrato il 8 luglio 2023 contro l’elemento di vertice del clan “De Micco – De Martino”, ferito da numerosi colpi d’arma da fuoco. L’agguato, di chiara matrice camorristica, è risultato essere legato ai contrasti tra clan rivali operanti nel quartiere di Ponticelli.

Il provvedimento restrittivo

Dopo essere stato ricoverato in ospedale, la vittima dell’agguato è tornata sul territorio e, insieme al figlio e al cognato, avrebbe intrapreso azioni intimidatorie, compreso l’uso di armi da fuoco, nei confronti di soggetti che non avevano pagato consistenti somme di denaro per partite di droga. Questi fatti hanno portato all’emanazione del provvedimento restrittivo, confermato successivamente dal Tribunale del Riesame il 2 ottobre scorso.

Successivi accertamenti economico-patrimoniali condotti dalla Guardia di Finanza hanno evidenziato significative incongruenze tra il valore dei beni nella disponibilità del principale indagato e i redditi dichiarati o le attività economiche svolte nel periodo compreso tra il 2010 e il 2023. Questa circostanza, indicativa di un’illecita accumulazione patrimoniale protratta nel tempo, è alla base del sequestro preventivo eseguito oggi. Il sequestro riguarda un’abitazione ad uso civile con annesso box auto, due autovetture e le giacenze sui rapporti bancari e finanziari nella disponibilità dell’indagato e di suo nipote, per un valore complessivo stimato di circa 1 milione di euro.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteAfragola, donna uccisa a Capodanno: fermato il nipote 46enne
SuccessivoCastellammare, elezioni comunali 2024: si spacca il centrodestra
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.