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Afragola, donna uccisa a Capodanno: ieri i funerali della 55enne

Afragola, donna uccisa a Capodanno: ieri i funerali della 55enne. Il gip dispone gli arresti domiciliari per il nipote

Afragola, donna uccisa a Capodanno: ieri i funerali della 55enne. Il gip dispone gli arresti domiciliari per il nipote. Nella Chiesa di San Marco dell’Olmo Vecchio di Afragola sono stati celebrati i funerali di Concetta Russo, la 55enne tragicamente uccisa durante i festeggiamenti di Capodanno. La donna è stata colpita mortalmente alla testa da un proiettile calibro 380.

Afragola, donna uccisa a Capodanno: ieri i funerali della 55enne

La cerimonia funebre, officiata da don Peppino Delle Cave, ha attirato una folla di partecipanti, tra cui il sindaco della città, Antonio Pannone. La presenza del sindaco ha fornito sostegno e solidarietà alla famiglia di Concetta Russo, colpita da questa tragedia inattesa. Don Peppino Delle Cave ha reso omaggio a Concetta, descrivendola come una donna buona, dedicata al lavoro e profondamente cristiana. La donna era nota per la sua partecipazione regolare alle funzioni religiose, alle messe e alla recita del rosario.

La tragedia segna profondamente la comunità di Afragola, e la cerimonia funebre è un momento di dolore e commozione condivisa. I partecipanti hanno espresso il loro cordoglio alla famiglia Russo, cercando di trovare conforto reciproco di fronte a una perdita così dolorosa.

Il gip dispone gli arresti domiciliari per il nipote

Nel frattempo, le indagini sul caso continuano a evolversi con sviluppi significativi. Gaetano Santaniello, il nipote della vittima e l’uomo accusato dell’omicidio colposo, detenzione, porto e ricettazione di arma da fuoco, è sottoposto a un’udienza di convalida davanti al gip del Tribunale di Napoli Nord. La Procura aveva emesso il fermo, ma il giudice ha deciso di non convalidarlo integralmente, optando invece per gli arresti domiciliari.

La difesa di Santaniello, rappresentata dall’avvocata Francesca Salvatici, ha sostenuto che il colpo di pistola è partito accidentalmente da un’arma che l’imputato pensava fosse scarica. Il giudice ha accolto la richiesta della difesa, disposto gli arresti domiciliari e respinto l’applicazione di misure cautelari più severe.

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