“Ti ammazzo, ti taglio l’altra la gamba”, minacce alla ex già disabile. Arrestato stalker a Torre del Greco

Alla fine della relazione, il 50enne ora in carcere, aveva creato 27 profili social per continuare a perseguitare e minacciare la donna

Urla, minacce “Ti ammazzo, ti taglio l’altra gamba”. Sì scaglia contro la sua ex compagna, affetta da disabilità, presentandosi sotto casa dopo aver creato 27 profili social differenti per minacciarla. I carabinieri della compagnia di Torre del Greco hanno arrestato uno stalker di 50 anni, che era già stato denunciato in passato da altre due donne per le sue persecuzioni.

Gli uomini dell’Arma hanno bloccato lo stalker sotto casa della sua vittima ieri pomeriggio

I carabinieri di Torre del Greco intervengono il giorno dell’Epifania intorno alle 18 in un’abitazione dopo la segnalazione al 112, su richiesta della vittima, una donna 46enne  disabile, già senza un arto. Vive con i propri genitori che – nonostante l’età – sono stati i primi a difendere la propria figlia da quell’uomo che pretendeva di rivederla.

Il 50enne era sotto casa della vittima, in evidente stato di alterazione psicofisica causata probabilmente per aver fatto uso di stupefacenti. È un impeto di rabbia e urla, anche in presenza dei militari, di voler uccidere la sua ex compagna. “Ti ammazzo, ti do fuoco con la benzina, ti taglio l’altra gamba e ti metto sulla sedia a rotelle” è quanto registrano i carabinieri nel corso dell’intervento. Per bloccare il 50enne i due carabinieri hanno non poche difficoltà ed è necessario l’intervento di un’altra gazzella per immobilizzarlo e trasferirlo in caserma.

Ieri la donna ha deciso di denunciarlo

Nel frattempo la sua ex decide di denunciare quanto accaduto tra i due durante gli otto mesi di relazione – tra vessazioni e umiliazioni – e, soprattutto, quel che è successo quando lei ha deciso di porre fine alla relazione.

Il 50enne faceva uso di alcool e cocaina

I carabinieri, coordinati dal magistrato di turno della Procura di Torre Annunziata, ricostruiscono la vicenda. Otto mesi sono continue vessazioni e umiliazioni che la vittima ha subìto come madre, donna e addirittura per la propria disabilità. Il culmine in un messaggio che lui postò sui social dopo l’ennesima lite dove faceva riferimento alla smorfia napoletana, alla donna e al numero 77, anno di nascita della donna ma pure “le gambe” nella cabala partenopea, affermando che anche il destino si era preso gioco di lei. Urla, minacce di morte ed episodi di violenza psicologica che la facevano da padrone quando lui beveva e faceva uso di cocaina. La donna aveva deciso di farla finita e di chiudere quella storia malata. La storia termina ad ottobre quando lui decide di cacciarla di casa; sarà il papà – 75enne – ad andare a prenderla in strada con le sue valigie.

Finita la relazione le violenze verbali e le minacce si erano trasferite sui social attraverso 27 profili fake

Gli insulti e le minacce, infatti, negli ultimi mesi si sarebbero spostati sui social, con il 50enne che avrebbe provato a ricontattarla. La donna aveva rifiutato ogni tentativo di riavvicinamento e, malgrado i 27 profili social creati dal 50enne che lei aveva bloccato ogni qual volta veniva contattata, si è vista l’ex compagno davanti alla porta di ingresso dell’abitazione. Lei non era uscita, erano giorni che non usciva, e aveva preferito stare in casa con i propri genitori proprio per paura che tutti quei messaggi e quelle minacce di morte o di dare fuoco a lei e suo padre si realizzassero.

L’uomo, che in passato era già stato denunciato per analoghi episodi sia dalla prima che dalla seconda moglie, è stato arrestato e trasferito in carcere. Perquisita la sua abitazione, i militari hanno sequestrato una dose di cocaina.

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