A novembre la giunta Di Costanzo con un provvedimento assurdo revoca in maniera unilaterale il Segretario Generale, che comunque aveva già palesato agli amministratori che da lì a poco, si sarebbe trasferito al comune di Cercola.
“Unica colpa del funzionario amministrativo è stata quella di accendere i riflettori su una gestione della cosa pubblica alquanto farraginosa per usare un eufemismo”, ha dichiarato il consigliere Lino Donato.
“Il segretario – ha aggiunto Donato – aveva attenzionato la mala gestione nei servizi sociali, il mancato rispetto delle procedure per dichiarare il dissesto, un utilizzo contro norma dei fondi vincolati e tante altre questioni che avevano spinto l’esecutivo vollese ad inventarsi una serie di addebiti solo per votarne la sfiducia”.
Così come prevede la legge, su quella delibera della Giunta vollese, l’ultima parola spettava all’Autorità Nazionale per l’Anticorruzzione che con delibera allegata sancisce in via definita la presenza di un fumus, di una correlazione tra la revoca ed il lavoro di legalità portato avanti dal dipendente.
All’amministrazione il compito di ritornare sui propri passi e di incassare per l’ennesima volta una magra figura. La delibera Anac porta la data del 21 dicembre 2023 e sarebbe dovuta essere resa pubblica dall’Ente comunale.
Filippo Raiola