Il mondo dello spettacolo piange la scomparsa di Adam Jendoubi, giovane attore 23enne, la cui vita si è tragicamente interrotta dopo nove giorni di coma. Accertata la morte cerebrale all’ospedale di Castellammare di Stabia, una luce si è accesa nella buio della tragedia: la generosità di Adam ha trovato espressione nella donazione degli organi.
Castellammare, addio ad Adam Jendoubi: donati gli organi
L’attore, ricoverato in Rianimazione il 1 gennaio a seguito di un arresto cardiaco, ha lottato per nove giorni, un periodo che ha acceso la speranza nei cuori dei suoi cari e di chi lo ammirava per il suo talento. Tuttavia, la morte cerebrale ha posto fine alla sua battaglia per la vita.
In un gesto di grande nobiltà d’animo, la famiglia di Adam ha acconsentito alla donazione degli organi, rendendo possibile l’erogazione di una seconda chance a chi attende una speranza di vita. L’atto, compiuto con il consenso dei genitori e il nulla osta della magistratura di Torre Annunziata, dimostra come Adam continui a donare, anche oltre la scena teatrale che lo ha visto protagonista.
Partiti questa mattina dall’ospedale “San Leonardo”. Salveranno molte vite
La procedura di donazione degli organi è stata avviata immediatamente, coinvolgendo il Coordinamento regionale trapianti della Campania. Il processo, ancora in corso, è coordinato dal dott. Antonio Corcione e dal Centro Nazionale Trapianti. Diverse équipe chirurgiche provenienti dalle strutture di destinazione degli organi sono state pronte ad accogliere il dono di Adam. Gli oculisti dell’ospedale di Castellammare di Stabia, guidati dal dott. Marco Verolino, hanno già prelevato le cornee, che saranno consegnate alla Banca Regionale della Campania.
Le assegnazioni degli organi sono un ulteriore atto di generosità: il cuore è destinato a U1 Bari CS, i polmoni saranno inviati in eccedenza alla Sicilia, mentre il fegato troverà collocazione a Meld Roma UMB I (NV). I reni saranno assegnati rispettivamente alla Federico II e a Salerno. Il Direttore Generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo, esprime la vicinanza della struttura alla famiglia del giovane attore, sottolineando che la donazione degli organi è un gesto che va oltre la sfera personale, rappresentando un atto di amore e compassione.