La capolista Acerrana regola 0-2 il Savoia. Quarta sconfitta consecutiva per gli oplontini

Con una rete per tempo, prima Aracri su rigore e sul finale Ndiaye, il Toro ha la meglio sui Bianchi producono troppo poco per fare male

Il Savoia ritorna allo stadio Vittorio Papa di Cardito per affrontare l’Acerrana nella seconda giornata di ritorno del girone A di Eccellenza Campania e si schiera con un 4-4-2, rimpiazzando gli squalificati Imbimbo e Wissam con Di Palma, terzino schierato in mediana, e Criscuolo, mentre Romeo è ancora preferito a Baietti.

Tante anche le assenza in casa della capolista Real Acerrana 1926 con mister Sannazzaro che deve fare a meno di Padovano, Padulano, Onda, Todisco, De Giorgi, Lettieri ed Elefante, autore di undici reti sino ad oggi. Il toro di Acerra si schiera a specchio affidando la difesa alla esperta coppia centrale Lagnena-Akrapovic e l’attacco al puntero Lepre anche lui a quota undici in campionato.

Il Savoia è reduce da tre sconfitte di seguito con appena una rete all’attivo e quattro al passivo e vorrebbe interrompere la serie negativa, mentre l’Acerrana deve giocoforza tenere il passo del Pompei, che ieri ha battuto sonoramente la Mariglianese con un sonoro 4-0, per lasciare inalterate le sei lunghezze di vantaggio sui mariani.

Pronti via e passa l’Acerrana al minuto nove con un penalty concesso molto generosamente dal sig. Arnese di Teramo che ravvisa un fallo di mano di Passaro su pallone innocuo destinato ad oltrepassare la linea di fondocampo, vane le proteste dei torresi. Della battuta si incarica Aracri che insacca freddamente con un potente destro sotto la traversa alla destra di Bellarosa.

I bianchi prendono il comando delle operazioni per pareggiare le sorti dell’incontro, ma la fase di impostazione è prevedibile con una fittissima rete di passaggi in orizzontale, peraltro quasi sempre nella propria metà campo; troppo poco per fare male ad una squadra compatta come l’Acerrana che infatti si ritira nella propria metà del campo e gestisce il vantaggio senza rischiare nulla, anzi insidiando ancora la porta bianca con Liberti al 12’, ma il suo colpo di testa termina di poco a lato ed ancora al 17’ minuto con conclusione di Lepre ben bloccata da Bellarosa  dopo una bella  combinazione Ndiaye-Liberti.

Gli oplontini non verticalizzano mai e perdono preziosi tempi di gioco con Masi e Petricciuolo che si intestardiscono in sterili e pericolose piroette palla al piede, invece di scaricare il pallone, e rischiano più volte di innescare le ripartenze avversarie mentre gli esterni sono assolutamente fuori dal gioco che resta impantanato; Di Palma, schierato a sinistra, peraltro è un terzino con poca attitudine offensiva mentre Iadelisi a destra viene quasi sistematicamente ignorato.

Alla ripresa del gioco ti aspetteresti la squadra di casa ben più pugnace ma nulla di tutto questo accade ed il portiere ospite Rendina resta assolutamente inoperoso, mentre invece i propri compagni sfruttano qualche scollamento dei padroni di casa per proporsi dalle parti di Bellarosa che deve compiere un paio di interventi in bello stile per stornare altrettante minacce portate alla propria porta da Lepre prima e De Simone poi.

Al minuto 67 l’Acerrana raddoppia con una inzuccata di Lepre da corner ma l’arbitro cancella la rete per una vistosa spinta dell’attacante ai danni di Passaro. I minuti passano ed il Savoia, pur avendo inserito Baietti in luogo di Di Palma non riesce ad aumentare i giri del motore. Unico sussulto per i savordi al 79’ quando Criscuolo batte di sinistro dall’interno dell’area, spostato sulla destra, con Rendina che compie una grandissima parata deviando in angolo la velenosa conclusione destinata ad insaccarsi sul primo palo.

E’ dell’Acerrana però il sigillo finale alla contesa al minuto 89 dopo una bella azione in ripartenza nella quale Esposito (uno degli ex di turno assieme a Liberti, Sicuro e Lagnena) fa da sponda per Liberti che lucidamente apparecchia per Ndiaye liberandolo sulla sinistra a tu per tu con Bellarosa; molto abile l’esterno senegalese ad aspettare l’uscita del pipelet torrese per uccellarlo con un colpo sotto che si appoggia morbidamente in rete. Titoli di coda e diverse considerazioni da fare dopo la partita.

L’Acerrana è squadra tetragona che non concede quasi nulla all’avversario con una fase difensiva impeccabile (difatti appena sei retti subìte in 19 gare di campionato), ha un centrocampo di qualità e quantità che innesca con continuità un attacco molto prolifico ed ha molte chances per risultare vincente nella contesa per il salto di categoria.

Il Savoia è una squadra giovane che ha come obiettivo un campionato dignitoso e sta attraversando una fase di evidente difficoltà frutto di una condizione fisica non eccellente assieme alla involuzione degli estri dei suoi uomini migliori forse troppo precocemente assurti alle cronache come talenti.

Non solo le sconfitte ma le prestazioni risultano abbondantemente insufficienti e la rosa, peraltro “corta”, non sembra avere al momento tanto altro da dare. Sarebbero utili allo svolgimento della stagione in corso due o tre innesti tra centrocampo e attacco che diano riposo ad alcuni uomini evidentemente appannati e diano al mister la possibilità di variazioni tattiche.

Salvatore Curcio

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