Sembrano lontani i tempi in cui si pensava che i videogiochi generassero individui passivi e chiusi in se stessi. Del resto negli ultimi anni l’accesso ad internet e la diffusione degli smartphone ha portato ad una maggiore conoscenza dei videogiochi e delle dinamiche che si celano dietro esso. È stato così preparato il terreno fertile per lo sviluppo di un fenomeno ricco di opportunità: la gamification.
Perché la gamification funziona così bene
Innanzitutto si tenga presente che con il termine gamification si fa riferimento alle componenti che rendono attraente un videogioco, quando esse vengono inserite in un contesto differente da quello ludico.
Parliamo dunque di tutte quelle dinamiche sulle quali il gioco stesso è costruito, come sfide, livelli, premi e riconoscimenti. Questi elementi costituiscono l’essenza del contesto ludico, perché dal modo in cui i giochi sono strutturati, generano nel giocatore un coinvolgimento totale.
Anche la cura del design però è essenziale, se consideriamo che il mondo dei videogiochi ad esempio, ci ha regalato delle chicche indimenticabili anche su questo profilo, come Alan Wake 2.
Basta dare uno sguardo ai siti di casino online per rendersi conto di quanto la cura del design, con animazioni accattivanti e scenografie di alta qualità, crei un ambiente coinvolgente. Questa integrazione di dinamiche ludiche non solo migliora l’estetica dei siti, ma attiva anche la produzione di dopamina nel cervello, generando una sensazione di piacere e felicità durante il gioco.
È per questo che le aziende italiane e non solo hanno deciso di investire risorse per poter applicare le meccaniche dei videogiochi in contesti differenti.
Pubblicità, formazione e salute
Gli elementi mutuati dai videogiochi sarebbero in grado di spingere gli individui a svolgere determinate azioni o ad acquisire più competenze. È così che se sul fronte del marketing si creano esperienze di acquisto divertenti, che non solo incrementano il numero dei clienti, ma anche il coinvolgimento di quelli già fidelizzati.
Allo stesso modo un’azienda può decidere di far sì che i propri dipendenti aggiornino le loro competenze, seguendo corsi di formazione strutturati come dei videogiochi. La gratificazione della ricompensa è una fonte motivazionale non da poco se si sfida il collega.
E per quanto riguarda la salute? Anche qui la gamification è stata già sperimentata con risultati concreti. Non mancano le app divertenti, che ci aiutano a tenere sotto controllo gli esami da effettuare, ma anche valori nutrizionali, peso corporeo, l’attività fisica svolta. Naturalmente non mancano premi per i più attenti e perdita di punti per chi lo è meno.