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De Laurentiis annuncia che il premio per la vittoria ci sarà lo stesso. Napoli in crescita

No, sono molto contento, sono entrato nello spogliatoio. Li ho ringraziati, perché hanno dato molto: gli avevo promesso un premio se avessimo vinto e ho detto che un premio ci sarà lo stesso. Hanno dimostrato di essere squadra, a me dispiace per i tifosi perché quando si perde c’è rammarico“. Assente Mazzarri, che ha lasciato il campo e non ha ritirato la medaglia per i secondi, nel dopo partita, è toccato al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis parlare della sconfitta nella finale di Supercoppa contro l’Inter a Riad.

Vedo un Napoli che, pure in attesa che entrino le nuove forze dal mercato. Noi siamo in pieno mercato, abbiamo fatto 3 acquisti di cui uno sta giocando, 2 sono venuti qui e altri 2 sono in arrivo, più Olivera, Anguissa e Osimhen, vedo un Napoli dicevo che sta trovando la strada giusta. L’Inter è prima in classifica: non abbiamo sfigurato, mi è sembrata una strada sempre forte ma imprecisa. Ai tifosi dico di stare sereni e calmi, perché il Napoli sta tornando“, ha aggiunto De Laurentiis.

De Laurentiis: Rosso? Calcio meno spettacolare, Lega non funziona

Onore al merito a chi vince, ma ho visto un Napoli in crescita, perché nonostante siamo rimasti in 10, tutte le assenze e un Napoli in fieri, ha dato del filo da torcere a un’Inter abbastanza imprecisa. La cosa meravigliosa di questa Supercoppa, che io ho contrastato perché i tifosi meritano di esaltare il campionato e non si può aggiungere altre competizioni, ho scoperto un paese come l’Arabia che è in crescita nei prossimi mesi. Lo credevamo chiuso, invece è apertissimo e diventerà la centralità del mondo con una commercialità incredibile.

Il calcio serve per rilanciare il paese, sono molto furbi e usano il calcio come uno spot. Oltretutto nel 2030 qui ci saranno i Mondiali”.

Sul metodo arbitrale dice: “A me dispiace per Rocchi, che sta vivendo una specie di incubo. Non mi va di documentare dei pensieri dei tifosi, non credo che ce ne sia bisogno. La debolezza degli arbitri quest’anno parla da sola. Prima della partita mi chiedevo quale imbarazzo avrebbe provato stasera. Noi dovevamo promuovere noi stessi, se tu mi riduci in dieci il calcio non diventa spettacolare. La Lega purtroppo in Italia non funziona. Hanno cambiato anche i regolamenti, le espulsioni le paghiamo in campionato. Questa coppa che conta poco, quindi, la paghiamo anche in campionato“.

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