Il Movimento “Ce avite accise a salute” torna a far sentire la propria voce, chiedendo con forza la riapertura del pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Anna e Maria SS. della Neve di Boscotrecase. L’iniziativa, supportata da diverse realtà associative del territorio, si materializzerà in una fiaccolata che attraverserà diverse località, sottolineando la preoccupante carenza di servizi sanitari nell’area vesuviana.
La protesta partirà, domani, venerdì 26 gennaio, da Boscoreale alle 17:30, dove i primi manifestanti si concentreranno in piazza Pace per esprimere la loro preoccupazione. Sarà poi la volta di Boscotrecase, in piazza Annunziatella alle ore 18:00 e infine a Torre Annunziata nei pressi dello stadio Giraud alle ore 20:00.
I promotori del movimento sottolineano che la loro richiesta “rappresenta un appello urgente alle istituzioni per affrontare una situazione che minaccia la dignità della comunità locale”. La sanità territoriale, affermano, versa in condizioni critiche con la mancanza di un pronto soccorso, di un punto nascita e di un consultorio.
“In una società civile, è improponibile accettare gravi lacune nel sistema sanitario che impattano negativamente sulla vita quotidiana dei cittadini”, affermano i promotori in una dichiarazione congiunta. “Questa protesta è la voce di un popolo che non vuole essere considerato di serie B, e che chiede soluzioni concrete e immediate per garantire un accesso adeguato ai servizi sanitari di base”.
I manifestanti hanno anche ricordato l’esistenza di un presidio attivo davanti all’entrata dell’ospedale, simbolo della lotta in corso per garantire a tutti i cittadini un servizio sanitario di qualità. La fiaccolata di domani è vista come un ulteriore passo per mantenere alta l’attenzione sulle criticità della sanità territoriale e per esortare le autorità a intervenire prontamente.
“Ho appena parlato col Ministro Schillaci e mi ha assicurato il massimo sostegno per la riapertura del pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Anna e Maria SS. della Neve di Boscotrecase”. Lo scrive in una nota Orfeo Mazzella, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali al Senato.
“Come ho più volte denunciato in Aula, nonostante la struttura ospedaliera fosse sede di DEA di I livello, dal 2020 le attività di emergenza-urgenza del pronto soccorso sono sospese. Da allora, il danno cagionato alla popolazione è stato enorme, privando centinaia di migliaia di cittadini del diritto alla Salute: da ultimo, la morte della bimba portata vanamente presso il pronto soccorso ha suscitato polemiche e manifestazioni di piazza, come quella che si terrà domani alle ore 20 presso il campo sportivo di Torre Annunziata. Pertanto, a seguito di un colloquio odierno, il ministro Schillaci ha promesso il massimo sostegno e l’invio degli ispettori, al fine di garantire i livelli essenziali di assistenza per oltre 200mila cittadini. L’auspicio è che si passi quanto prima dalle parole ai fatti”.
La partecipazione di diverse realtà associative del territorio indica un crescente sostegno alla causa, mentre i manifestanti si preparano a esprimere la loro voce in maniera pacifica ma determinata, sperando che le istituzioni rispondano alle legittime preoccupazioni della comunità.
Giada Luisa Cirillo