Il Movimento “Ce avite accise a salute” torna a far sentire la propria voce, chiedendo con forza la riapertura del pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Anna e Maria SS. della Neve di Boscotrecase. L’iniziativa, supportata da diverse realtà associative del territorio, si materializzerà in una fiaccolata che attraverserà diverse località, sottolineando la preoccupante carenza di servizi sanitari nell’area vesuviana.
I promotori del movimento sottolineano che la loro richiesta “rappresenta un appello urgente alle istituzioni per affrontare una situazione che minaccia la dignità della comunità locale”. La sanità territoriale, affermano, versa in condizioni critiche con la mancanza di un pronto soccorso, di un punto nascita e di un consultorio.
“In una società civile, è improponibile accettare gravi lacune nel sistema sanitario che impattano negativamente sulla vita quotidiana dei cittadini”, affermano i promotori in una dichiarazione congiunta. “Questa protesta è la voce di un popolo che non vuole essere considerato di serie B, e che chiede soluzioni concrete e immediate per garantire un accesso adeguato ai servizi sanitari di base”.
“Ho appena parlato col Ministro Schillaci e mi ha assicurato il massimo sostegno per la riapertura del pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Anna e Maria SS. della Neve di Boscotrecase”. Lo scrive in una nota Orfeo Mazzella, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali al Senato.
La partecipazione di diverse realtà associative del territorio indica un crescente sostegno alla causa, mentre i manifestanti si preparano a esprimere la loro voce in maniera pacifica ma determinata, sperando che le istituzioni rispondano alle legittime preoccupazioni della comunità.
Giada Luisa Cirillo