In 10mila in strada a Torre Annunziata per chiedere la riapertura del Pronto Soccorso – FOTO –

E’ stata la serata del riscatto. Torre Annunziata non vuole morire e dovendolo fare vuole morire per cause naturali, non di cause politiche… 

Vorrei scrivere tante belle parole, magnificare questa città che non finisce mai di stupire, ma in definitiva posso solo dire che non ho mai visto tanta gente appassionarsi a questo problema.

Sono lontani i tempi in cui si organizzava una protesta educata e silenziosa e tutto sommato arrivavano forse un centinaio di persone. Stasera si contavano a migliaia, basta dire che mentre la testa del corteo era all’altezza dello storico bar Rosso e Nero, la coda era ancora nei pressi dello stadio. Tantissime le persone che hanno sentito l’esigenza di esserci,  cittadini comuni, di Torre Annunziata, di Trecase, Boscotrecase, Boscoreale, stanchi di vedere i propri diritti calpestati da più di 3 anni anni con la chiusura del Pronto Soccorso che dovrebbe servire oltre 200mila abitanti.

Ad un’ora dall’inizio della fiaccolata, il piazzale antistante lo stadio Giraud ha visto l’affluenza delle tante associazioni presenti stasera per le vie della città. In testa a guidare la protesta il Comitato “C’avite accise ‘a salute” e poi le Mamme Vulcaniche, Catena Rosa, ABC (Associazione Benessere Collettivo), gli Ultras del Savoia, gli studenti dell’Istituto “G. Marconi”. Circa 10mila cittadini, molti i giovani, in strada a manifestare il lor dissenso a quanto di assurdo sta accadendo con il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Boscotrecase.

In testa al corteo anche una folta rappresentanza politica con il senatore Orfeo Mazzella, già ampiamente schierato al fianco dei manifestanti, l’ex senatore Sandro Ruotolo, il consigliere regionale Severino Nappi, il sindaco di Trecase Raffaele De Luca. E ancora Ciro D’Alessio segretario generale della Fiom CGIL di Bari, nativo di Torre Annunziata.

Il corteo è scivolato civilmente lungo le strade di Torre Annunziata, accompagnato da Carabinieri e Polizia urbana, oltre che dalla Protezione civile Misericordia, presente anche con un’ambulanza.

E’ stata la serata del riscatto. Torre Annunziata non vuole morire e dovendolo fare vuole morire per cause naturali, non di cause politiche…
E mò bona serata…

Ernesto Limito

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