Tanta noia all’Olimpico di Roma per una partita bloccata con un solo tiro in porta in 95 minuti. La Lazio e il Napoli non vanno oltre un pareggio a reti bianche. Un pareggio che non fa spiccare il volo a nessuno. E che fa felice solo l’Atalanta.
Lazio e Napoli si annullano a vicenda e danno vita all’Olimpico a uno 0-0 che rispecchia quanto visto in campo, in una partita poco spettacolare e molto tattica, complice anche le numerose assenze, soprattutto nel reparto offensivo, che hanno complicato i piani di Mazzarri e di Sarri, che si prendono un punto a testa e rimangono in mezzo alla bagarre per un posto in Europa. Partenopei che reggono l’urto chiudendo la porta ai biancocelesti: esordi in azzurro per Ngonge e Dendoncker.
Primo tempo con Napoli “spuntato” e Lazio più propositiva
Gli azzurri hanno un buon approccio alla sfida e cercano di gestire il pallone in modo tale da trovare i giusti spazi per colpire gli avversari. Le prime occasioni da rete, però vengono costruire dai biancocelesti, che si fanno vedere dalle parti di Gollini prima con Cataldi e poi con Isaksen. Gli uomini guidati da Maurizio Sarri continuano a spingere, ma lasciano partire soltanto delle conclusioni velleitarie.
I campioni d’Italia, a loro volta, fanno fatica a sfondare il muro eretto dalla retroguardia capitolina e si limitano a tentare dei cross che sfociano in un nulla di fatto. Del resto senza centravanti di ruolo diventa difficile sfociare in qualcosa di più di nulla.
A pochi minuti dall’intervallo Castellanos finisce giù in area di rigore, ma per Orsato non c’è fallo. Al 43′ Isaksen va al tiro dalla distanza, ma non inquadra lo specchio della porta. Le due squadre tornano degli spogliatoi sul punteggio di 0-0.
Napoli, zeppo di riservissime ed esordienti, torna a casa con un punto e senza un tiro verso la porta biancoceleste
Nella ripresa Castellanos va a segno con una spettacolare rovesciata, ma la rete viene annullata per una precedente posizione di fuorigioco. Al 66′ Cataldi tenta il tiro dal limite dell’area e lambisce il palo alla sinistra di Gollini. Al 75′ Isaksen mette al centro, Castellanos tenta il tacco, ma Ostigard salva tutto davanti alla porta. Entrambi gli allenatori provano a rompere gli equilibri attraverso delle sostituzioni e, nelle file del Napoli, Walter Mazzarri lancia i due nuovi acquisti Cyril Ngonge e Leander Dendoncker, al loro debutto in Serie A con la maglia azzurra. A pochi minuti dal 90′ i biancocelesti vanno a caccia del successo, rendendosi più volte pericolosi, ma non riescono a sbloccare il punteggio.
La sfida finisce, senza troppe emozioni, sullo 0-0: i capitolini agganciano la Fiorentina al quinto posto della Serie A, a quota 34; mentre i partenopei sono ottavi, con la Roma, a 32 punti.
Mazzarri, sono contento, ho in squadra dei grandi uomini
“Sono sinceramente molto soddisfatto. Avevamo davanti una squadra molto forte, l’anno scorso il Napoli ha vinto lo scudetto ma la Lazio è arrivata seconda, ha un organico forte ed era nel suo stadio. In più noi c’erano tanti assenti, ragazzi che era una vita che non giocavano hanno risposto alla grande, vuol dire che si sta vedendo una squadra con la S maiuscola.
Si era già visto in Arabia, oggi ho avuto conferma di avere dei grandi uomini che giocano insieme e giocano da squadra. Sono contento, si vede già qualcosa che piace a me”. Lo ha detto il tecnico del Napoli Walter Mazzarri nel dopopartita.
“Contro le squadre di Sarri è difficile avere possesso palla, questo vuol dire che la squadra sta giocando, ha una sua impronta – ha proseguito – e di questo sono contento.
E’ mancata un po’ di profondità però le caratteristiche di Raspadori non lo permettevano, ma a parte questo sono soddisfatto. Le situazioni di Osimhen e Zielinski? Quando i ragazzi hanno una guida leale, che dice le cose come stanno, devono dare il massimo e rispondere sul campo, altrimenti dopo venti minuti li tolgo. Hanno un contratto“.