A Cicciano un’indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Nola ha portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di quattro indagati per irregolarità nel concorso pubblico e presunti accordi corruttivi per ottenere un’autorizzazione edilizia su una vasta area industriale nel comune di Cicciano. Le misure cautelari coinvolgono l’ex sindaco, attualmente agli arresti domiciliari per un’altra causa, due consiglieri comunali in carica e un imprenditore.
Cicciano, scandalo corruzione per un’autorizzazione edilizia
Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Nola con il supporto della Stazione di Cicciano, sono partite da irregolarità rilevate durante un concorso pubblico presso il Comune di Cicciano. Gli inquirenti hanno scoperto profili di responsabilità legati a un accordo corruttivo finalizzato a ottenere indebitamente un’autorizzazione edilizia per un’ampia area industriale nel comune in questione.
L’ex sindaco, già sottoposto agli arresti domiciliari per un’altra vicenda, è uno dei quattro indagati, insieme a due consiglieri comunali in carica e a un imprenditore edile. Le misure cautelari applicate includono il carcere per uno degli indagati, gli arresti domiciliari per altri due, e il divieto di dimora nella Regione Campania per il quarto coinvolto.
Indagati l’ex sindaco, due consiglieri comunali in carica ed un imprenditore
Parallelamente all’esecuzione delle misure cautelari, è stato eseguito un decreto di perquisizione e sequestro nei confronti dell’imprenditore edile coinvolto nell’inchiesta, anche se non è stato oggetto di misura cautelare.
Il provvedimento è il risultato di un’approfondita attività investigativa svolta dal Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Nola dal agosto 2022 a giugno 2023. Gli inquirenti hanno scoperto irregolarità nel concorso pubblico e presunti accordi corruttivi che hanno influenzato l’ottenimento di un’autorizzazione edilizia su un’importante area industriale a Cicciano.