Così a “Fuorigrotta” la camorra impone i gadget del Napoli

Le persone coinvolte sono accusate di estorsioni continuate aggravate dalle condizioni previste dall'articolo 416 bis 1 del codice penale e dall'uso di armi per commettere i delitti

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Così a “Fuorigrotta” la camorra impone i gadget del Napoli e le sigarette di contrabbando: blitz dell’Antimafia, quattro arresti. I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro individui, su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia.

Così a “Fuorigrotta” la camorra impone i gadget del Napoli e le sigarette di contrabbando

Le persone coinvolte sono accusate di estorsioni continuate aggravate dalle condizioni previste dall’articolo 416 bis 1 del codice penale e dall’uso di armi per commettere i delitti. L’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli, ha rivelato gravi indizi di coinvolgimento degli arrestati nell’imposizione del contrabbando di sigarette e nella gestione della vendita illegale di gadget della Ssc Napoli.

Blitz dell’Antimafia, quattro arresti

Gli inquirenti hanno individuato modalità di coercizione economiche a danno di commercianti nel quartiere di Napoli-Fuorigrotta. Le vittime erano costrette a operare nell’illegalità, accettando la vendita di sigarette di contrabbando e aderendo alla commercializzazione non autorizzata di merchandising della squadra di calcio SSC Napoli.

Le indagini hanno messo in luce anche l’uso di armi da fuoco da parte degli indagati per intimidire e costringere le vittime ad aderire alle loro richieste. In particolare, è emerso che durante una festa di celebrazione dello scudetto, i soggetti coinvolti hanno ricevuto denaro come parte delle estorsioni perpetrate.

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