Sono molti gli esponenti di centrosinistra locali che lunedì hanno partecipato alla presentazione del libro “Non sceglierò Barabba” di Nicola Corrado, ex vicesindaco di Castellammare di Stabia, nella sede stabiese del Partito Democratico.
Castellammare, il centrosinistra pensa al “modello Manfredi”
Nel libro si ripercorrono le vicende storico-politiche stabiesi, le fasi di ascesa e quelle di caduta, giungendo a descrivere la situazione attuale. Corrado ha sottolineato la sistematicità della presenza camorristica a Castellammare: “Sono i tanti gli imprenditori, notai e politici che hanno chiesto favori, consensi e voti, costruendo carriere. I clan della nostra città non sono un’entità metafisica, ma persone conosciute in carne ed ossa”.
L’appuntamento ha rappresentato l’occasione per fare il punto sulle esigenze della cittadinanza, mentre ci si avvicina alla delicata tornata elettorale che deciderà il prossimo sindaco di Castellammare di Stabia. A riguardo Corrado ha aggiunto: “Per recuperare un confronto con la città dobbiamo ammettere gli errori. Costruiamo il futuro partendo dai fallimenti: dalle Terme, da Fincantieri, da Marina di Stabia”.
“È un lavoro complicato, ma la strada è quella giusta”
Nel corso della presentazione è intervenuto anche Marco Sarracino, deputato alla Camera per il Partito Democratico, che ha elogiato gli sforzi della sezione locale per la composizione di un “campo democratico” per le amministrative di giugno 2024: “E’ un lavoro complicato, ma la strada è quella giusta. A Napoli vincemmo al primo turno creando un campo dal Pd a Italia Viva con un lavoro di due anni”.
Il riferimento di Sarracino è all’insieme di liste che nell’ottobre del 2021 permisero al candidato di centrosinistra, Gaetano Manfredi, di vincere le elezioni amministrative di Napoli. Per quanto riguarda la scelta del nome del candidato sindaco, il deputato dem non si sbilancia: “E’ presto. Priorità ai programmi”.
Roberto Calabrese
