Torna a parlare, sulle pagine di “Metropolis”, l’ex sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino, dopo la sentenza del Tribunale di Torre Annunziata che ha sancito la sua incandidabilità per le prossime due elezioni. La giunta con la quale governava la cittadina stabiese dal 2018 è stata sciolta nel febbraio 2022 per presunte infiltrazioni camorristiche.
Castellammare, trattative nel centrodestra per le prossime elezioni
L’ex primo cittadino stabiese si è detto concentrato sulle vicende legali che lo vedono protagonista dopo la destituzione della giunta comunale: “Per quanto riguarda il ricorso al Tar, sto preparando con i miei legali la fase dibattimentale dell’udienza del 29 giugno, mentre per la vicenda dell’incandidabilità stiamo valutando la possibilità di presentare un ricorso in appello”.
Cimmino smentisce una partecipazione diretta al tavolo delle trattative del centrodestra, che determineranno le liste per le elezioni comunali, fissate per giugno 2024: “In questa fase politica il mio impegno per la coalizione sarà solo quello di dare un supporto alla stesura del programma. La mia giunta, durante la scorsa amministrazione è stata capace di intercettare decine di milioni di fondi per opere da mettere in cantiere e strategiche per la città, per questo la prossima giunta dovrà garantire continuità a questo lavoro per non perdere i finanziamenti”.
L’ex sindaco Gaetano Cimmino: “Concentrato sui ricorsi”
Sarà dunque il coordinatore cittadino di Forza Italia Nello di Nardo, sotto la supervisione della deputata Annarita Patriarca, a definire la posizione forzista in coalizione. L’alleanza locale di centrodestra vorrebbe ricalcare lo schema partitico che a livello nazionale governa il paese, come ribadito dal rappresentante di Fratelli d’Italia a Castellammare di Stabia, Michele Aprea: “Vogliamo garantire sul territorio un’alleanza che garantisca al sindaco di governare per l’intera durata del mandato”. Soddisfazione, da parte di Aprea, sulle crescenti adesioni locali a Fratelli d’Italia: “Grazie all’effetto governo abbiamo sempre più adesioni, soprattutto tra i giovani, tant’è che stiamo valutando di comporre due liste”.
Roberto Calabrese