Visitare Roma in un solo giorno? Idea pretenziosa, ma non impossibile da realizzare. La Città Eterna, si sa, offre molto al turista, di passaggio o meno nella Capitale. E anche al romano, benché non più di sette generazioni e nato entro le mura, come tradizione vuole, ma convinto di avere sempre tempo per esplorare la sua città.
Nei pressi di San Pietro, ci si può accodare ai turisti in fila per visitare i Musei Vaticani quando l’ingresso è gratuito (l’ultima domenica del mese), e ricordarsi delle Giornate del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) in primavera e d’autunno per visitare luoghi “inediti” di solito inaccessibili al pubblico.
Le passeggiate in bicicletta sono sinonimo di ecosostenibilità, sempre più invocata in tempi di cattiva salute del pianeta, malgrado non sia sempre facile coprire le lunghe distanze su piste ciclabili usate anche da pedoni e monopattini. Ed ecco allora che i piedi reclamano la loro vocazione ecologica, ben ancorati al terreno ed equipaggiati a prova di chilometri e sampietrini.
Il lungo rettilineo di via del Corso fino a piazza Venezia è una sfida anche per gli occhi mentre, senza accorgersene, i passi conducono al cospetto del Vittoriano, osannato e criticato monumento celebrativo della patria e degli eroi di guerra caduti per la libertà. E, lungo la via del Gesù, fino all’area sacra di Torre Argentina, uno dei più importanti complessi archeologici di una città nella quale il passato è sempre a portata di sguardo. E di piani di calpestio.
Viviana Rossi