Il Gazzettino vesuviano | IGV

Pomigliano, crisi Stellantis: ecco cosa sta accadendo

Pomigliano d'Arco, crisi Stellantis: ecco cosa sta accadendo nella città delle fabbriche. Sabato prossimo manifestazione presso lo stabilimento

Le preoccupazioni per il futuro occupazionale dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco si intensificano, e il Partito Democratico si prepara a scendere in campo a sostegno dei lavoratori. Il segretario provinciale dei dem, Giuseppe Annunziata, annuncia un’iniziativa pubblica per sabato 10 febbraio alle ore 10:30, con la partecipazione di figure di spicco come Antonio Misiani, commissario regionale e responsabile imprese del Pd nazionale, e Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della giunta regionale.

Pomigliano d’Arco, crisi Stellantis: ecco cosa sta accadendo nella città delle fabbriche

La manifestazione rappresenta un primo passo per sollecitare l’azienda e il governo a prendere decisioni concrete a favore dei lavoratori e del lavoro innovativo, trasformando gli incentivi alla produzione in sostegno effettivo all’occupazione, alle famiglie e all’economia.

Le tensioni sono aumentate dopo le dichiarazioni del Ceo Carlos Tavares, che ha avvertito della possibilità di mettere a rischio gli impianti in Italia, con particolare riferimento agli stabilimenti di Mirafiori e Pomigliano. Il ministro Adolfo Urso ha risposto alle preoccupazioni, seguito dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, entrambi focalizzati sulla difesa dei posti di lavoro e l’importanza di mantenere la produzione automobilistica in Italia, specialmente in un momento di cambiamento verso veicoli elettrici o ibridi.

Sabato prossimo manifestazione presso lo stabilimento

Il tema ha assunto rilevanza anche a livello politico, con il leader di Azione, Carlo Calenda, che ha richiesto la presenza di John Elkann, presidente di Stellantis, al Parlamento italiano per spiegare il piano industriale dell’azienda.

Mentre il confronto politico si intensifica, crescono le apprensioni tra gli operai e l’indotto, temendo un impatto negativo sull’intera comunità di Pomigliano d’Arco. L’assenza di ammortizzatori sociali già all’inizio dell’anno ha lasciato gli operai impreparati ad affrontare un futuro incerto. Nonostante il raggiungimento di una produzione di 215.000 vetture nel 2023, i lavoratori sono preoccupati per le dichiarazioni di Tavares sull’incertezza degli impianti.

Le preoccupazioni si estendono anche alle imprese dell’indotto

Le preoccupazioni si estendono anche alle imprese dell’indotto, come la Tiberina di Pomigliano d’Arco, che ha già subito perdite di commesse in passato. La situazione attuale, se non risolta, potrebbe influenzare negativamente il tessuto economico della città, coinvolgendo piccole e medie imprese locali.

L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Lello Russo, rivendica il diritto di partecipare a ogni incontro istituzionale che riguardi le prospettive dello stabilimento. La situazione è considerata complessa, coinvolgendo dimensioni economiche, sociali e ambientali vitali per il tessuto comunitario.

La minoranza consiliare ha espresso perplessità sulle dichiarazioni di Tavares, definendo inaccettabile e irresponsabile la gestione dei rapporti tra governo ed impresa basati su ricatti. Chiedono un intervento deciso dello Stato per garantire la stabilità occupazionale e di produzione nel settore automobilistico ed elettrico.

Exit mobile version