Agguato a Torre Annunziata, ucciso un giovane esponente di una famiglia di camorra stabiese

Alfonso Fontana è uno dei rampolli dei “Fasano”, famiglia di camorra della zona dell’Acqua della Madonna di Castellammare

Agguato in serata a Torre Annunziata, ucciso a colpi di pistola un 24enne. Stando alle prime testimonianze, 6 o 7 colpi di arma da fuoco sono stati esplosi poco prima delle 22 in corso Umberto I nella parte nord di Torre Annunziata, a poca distanza dal Tribunale oplontino.

A fare fuoco sembrerebbe essere stato un uomo in sella di uno scooter nero, forse guidato da un complice.

Vittima del commado di morte, un pregiudicato 24enne, Alfonso Fontana, di Castellammare di Stabia. A cadere sotto i colpi del killer, una delle nuove leve della criminalità stabiese, ma già con un curriculum criminale di tutto rispetto. Il giovane, lontano dal suo territorio, è uno dei rampolli dei “Fasano”, famiglia di camorra della zona dell’Acqua della Madonna di Castellammare. Nel 2018 il giovane era stato condannato, a quattro anni e mezzo, con altri componenti della sua famiglia, per una sparatoria sul lungomare di Castellammare avvenuta il 10 dicembre del 2016.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo investigativo del Gruppo di Torre Annunziata per i primi accertamenti. Vano l’intervento degli operatori sanitari. Il giovane è morto sul colpo e non si è potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto sono accorsi anche alcuni familiari della vittima.

Dinamica e matrice dell’omicidio sono ancora da chiarire ma va sempre più accreditandosi l’ipotesi che si sia trattato di una vera e propria “trappola”.agguato trappola a torre annunziata

Lascia infatti non pochi interrogativi, il fatto che la vittima si trovasse a Torre Annunziata. Gli investigatori in queste ore si stano chiedendo il perchè Fontana si trovasse lontano da Castellammare. Ricostruendo tutto quanto accaduto, l’ipotesi più seguita è quella che il 24enne avesse magari un appuntamento con qualcuno che lo avrebbe quindi attirato nell’agguato finito nel sangue.

Ha ucciso la moglie e, dopo ore di trattative, il suicidio. Tragedia familiare a San Giovanni a Teduccio

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteCorruzione e “mazzette” al Porto di Napoli: 9 arresti, indagati dipendenti della Capitaneria e medici
SuccessivoSanremo: il figlio di Secondigliano al primo posto. Geolier votato da radio e televoto
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.