La movida partenopea al centro dell’attenzione dei Carabinieri della compagnia Napoli centro, che hanno condotto controlli serrati nella zona universitaria e nei Quartieri Spagnoli. Durante la notte, la pioggia battente non ha fermato il fervore della movida, ma ha portato alla luce una serie di episodi preoccupanti e illegali.
Da Arzano a Napoli con l’auto dell’ignaro papà: fermati 5 minorenni
Uno degli episodi più significativi è stato scoperto durante un normale servizio di controllo: una Fiat 500 Abarth, guidata da un 15enne di Arzano, viaggiava a velocità sostenuta nel centro storico di Napoli, con altri quattro amici a bordo. I ragazzi, tutti minorenni tra i 15 e i 16 anni, sembravano incuranti dei rischi e delle regole stradali, concentrati solo nel “godersi la serata”. I Carabinieri hanno fermato l’auto, sequestrata perché di proprietà del padre dell’uno dei ragazzi, e hanno affidato i giovani alla custodia dei genitori, cercando di far loro comprendere la gravità della situazione.
Tuttavia, non è stato l’unico episodio rilevato dai militari durante la notte. Altri giovani sono stati sorpresi in possesso di armi, come taglierini e coltelli a scatto, mentre vagavano per le strade della città. Due ragazzi appena maggiorenni sono stati fermati con armi pericolose in tasca, mentre un tassista è stato trovato in possesso di un manganello in legno. Tutti sono stati denunciati e le armi sono state sequestrate.
Auto sequestrata, alla guida c’era un 15enne
I controlli dei Carabinieri hanno inoltre riguardato il rispetto del codice della strada, con
Anche i locali notturni sono stati oggetto di attenzione durante i controlli. Gli esercizi commerciali che non rispettavano le normative sono stati sanzionati: due titolari di locali a Calata Trinità Maggiore sono stati multati per diffusione sonora non autorizzata e per altre violazioni, mentre proprietari di un locale a piazza del Gesù sono stati sanzionati per simili motivi.
Inoltre, è emerso che alcuni parcheggiatori abusivi operavano nella zona, tra cui un 44enne di Agrigento che è stato denunciato. Anche il rispetto delle norme igienico-sanitarie è stato monitorato, con sanzioni per i locali che non rispettavano le disposizioni in materia di sicurezza alimentare.