Giubileo 2025: un cammino illuminato dalla speranza

Un evento destinato a coinvolgere credenti e non credenti, preannunciandosi come un faro di luce in tempi di guerre, povertà, disuguaglianze e incertezze

Pellegrini di speranza”. È questo il motto scelto da papa Francesco per l’Anno Santo straordinario del Giubileo, che si aprirà l’8 dicembre 2024 e si concluderà il 13 dicembre 2025. E che vedrà migliaia di pellegrini convergere da ogni parte del mondo verso San Pietro.

Un messaggio, quello del Pontefice, che racchiude il significato più profondo di questo evento, e che vuole trasmettere conforto e incoraggiamento, rivolto a tutti, ad intraprendere un pellegrinaggio di fede e di rinascita.

Un evento non solo ecclesiale, ma destinato a coinvolgere credenti e non credenti, preannunciandosi come un faro di luce in tempi di guerre, povertà, disuguaglianze e incertezze. Per ritrovare fiducia nel futuro e speranza in un mondo più giusto e fraterno.

La speranza è la forza che ci permette di andare avanti anche nei momenti difficili, la luce che illumina il cammino e indica la direzione da seguire. L’invito del Papa è a non farsela rubare e a riscoprire la forza del Vangelo per coltivare una prospettiva di rinascita e di vita sociale più umana e accogliente.

A Roma, i preparativi per questo evento di enorme portata sono già in corso da tempo. Sarà necessario farsi trovare pronti quando i pellegrini arriveranno e dovranno essere accolti al meglio e in sicurezza, a maggior ragione in un periodo storico caratterizzato da guerre già in atto e da minacce terroristiche incombenti, e in un clima di allarmismi generati da comportamenti percepiti come pericolosi.

Per molti sarà un’occasione unica per visitare la Città Eterna e chiedere l’indulgenza plenaria, ovvero la remissione di tutti i peccati. Ma anche per essere spettatori di eventi e iniziative a livello diocesano e internazionale, diventando protagonisti attivi del cambiamento. Perché la speranza non sia un’illusione, ma si traduca in una forza che spinge ad agire per il bene comune.

Pellegrinaggi, incontri di preghiera, catechesi, opere di carità e momenti di riflessione consentiranno, in primis ai credenti, di esplorare e approfondire la loro fede, e a tutti di vivere la speranza in modo concreto. Concerti, spettacoli, mostre e visite guidate ai luoghi sacri e non solo della Capitale saranno occasioni di festa e di gioia per tutti, per riscoprire l’esperienza della condivisione e rafforzare il senso di appartenenza a una famiglia più grande.

Non mancheranno iniziative volte a sensibilizzare cittadini e visitatori sui temi, quanto mai attuali, della pace, della giustizia e della convivenza civile, per contribuire a rendere il Giubileo del 2025 un’opportunità di arricchimento personale e un’esperienza umana e spirituale unica.

Un nuovo inizio, non solo per la Chiesa, ma per l’umanità intera, coltivando la certezza che la speranza non la deluderà.

Viviana Rossi

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