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Castellammare, cento firme illustri per le prossime elezioni

Castellammare, cento firme illustri per le prossime elezioni

Lo scioglimento per infiltrazione camorristica dell’amministrazione comunale ha rappresentato il punto più basso della vita politica ed amministrativa di Castellammare di Stabia, da sempre. Ne sciolgono tanti avrete detto. Ma noi eravamo speciali”. Comincia così la lettera firmata da cento nomi illustri stabiesi, attraverso la quale viene rivendicata la forte tradizione democratica stabiese ma soprattutto la volontà di far fronte comune su un nome di alto profilo per le prossime elezioni comunali, previste per il giugno del 2024.

Castellammare, cento firme illustri per le prossime elezioni comunali

La lettera è siglata dall’attore Gianfelice Imparato, dall’ex primario Franco Faella e da tanti altri professionisti di Castellammare di Stabia. La prossima tornata elettorale amministrativa”, si prosegue nel documento, “è l’occasione per rimetterci in cammino, per rialzarsi per una rinascita civile e democratica. Siamo cittadini, uomini e donne liberi che credono ancora fortemente nel valore della partecipazione alla vita pubblica. Che hanno voglia di reagire squarciando la cappa di paura e di rassegnazione fatta calare sulla città dalle organizzazioni criminali”.

Per risollevarsi dal momento difficile che sta vivendo la città, secondo i firmatari del documento, occorrerà utilizzare adeguatamente i fondi in arrivo dal Pnrr, riprendendo quei temi storici a lungo ignorati dall’amministrazione locale: “Dal Lungomare balneabile e risanato, al Museo e Parco Archeologico liberato dall’abusivismo, alle Antiche Terme e più in generale alle acque identitarie per Stabia e desiderose di rinascere, al Centro Antico con i nuovi flussi di turisti.

“Che sia un nome di alto profilo”

Ed ancora: un sistema di trasporti razionale ed efficiente, un sistema di parchi urbani dal Faito al mare passando per il Solaro, Stabia controllata e sicura, centro nevralgico tra i sistemi turistici della Penisola Sorrentina e Pompei, Stabia turistica ed ancora orgogliosa dei suoi Cantieri. Infine ma non per importanza: un Ospedale risorto ed una sua efficiente integrazione col Territorio”.

La lettera si conclude con un appello affinché possa emergere “un’alleanza trasparente e stabile tra forze progressiste”, attraverso la scelta di una “Leadership autorevole, di discontinuità con anni di confusione e instabilità […] di alto profilo […]  che unisca e non divida”. A riguardo, il nome caldo per il centrosinistra stabiese sembra essere quello di Luigi Vicinanza, ex direttore dell’Espresso e attuale presidente del Museo archeologico Mav di Ercolano.

Roberto Calabrese

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