Torre Annunziata, gambizzarono un pregiudicato: arrestati in cinque

Cinque presunti membri del clan Gallo-Cavalieri sono stati arrestati in seguito al ferimento del 42enne Luigi Mancini, avvenuto tre mesi fa a Torre Annunziata

Cinque presunti membri del clan Gallo – Cavalieri sono stati arrestati in seguito al ferimento del 42enne Luigi Mancini, avvenuto tre mesi fa a Torre Annunziata. Il blitz delle forze dell’ordine è avvenuto all’alba di ieri, coordinato dal dirigente Antonio Galante del commissariato di polizia locale. L’intervento è stato supportato anche da un elicottero per prevenire la fuga di uno degli indagati.

Torre Annunziata, gambizzarono un pregiudicato

Le accuse nei confronti dei fermati includono tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso e porto illegale di arma da fuoco. Le indagini, condotte dalla squadra investigativa del commissariato di Torre Annunziata, hanno portato al provvedimento d’urgenza emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli.

Tra i fermati ci sono Luigi Guida di 26 anni, Francesco Langella di 27 anni, Antonio Veropalumbo di 20 anni, Alessio Amarante di 26 anni e Francesco Cherillo di 20 anni. Guida e Cherillo hanno legami familiari con il clan Gallo-Cavalieri. Tutti i fermati hanno collegamenti con giovani associati al “quarto sistema”, un nuovo clan del Penniniello.

Arrestati cinque giovani del clan Gallo – Cavalieri

L’agguato a Mancini, avvenuto il 12 novembre scorso, è stato il culmine di una lite tra quest’ultimo e Langella, soprannominato “‘o cantante”, per una questione legata a un telefonino. L’attacco è avvenuto nei pressi del bar “L’Angolo del Caffè” a Torre Annunziata, con Mancini ferito alla gamba da quattro colpi di pistola calibro 9×21.

Le indagini hanno permesso di ricostruire l’intera dinamica dell’agguato, che ha coinvolto tutti e cinque gli indagati. Cherillo e Amarante avrebbero atteso la vittima, mentre Veropalumbo avrebbe preso in custodia l’arma da fuoco, successivamente consegnata a Guida e Langella, i quali hanno poi raggiunto Mancini per l’attacco.

Il provvedimento di fermo è stato eseguito ieri mattina, con i fermati trasferiti nel penitenziario di Secondigliano in attesa dell’interrogatorio. Il blitz delle forze dell’ordine è avvenuto pochi giorni dopo due agguati avvenuti a Torre Annunziata e Boscoreale, che hanno causato la morte di due persone.

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