Sant’Antonio Abate incanta con il suo Carnevale – Video –

Tornano domenica i festeggiamenti del Carnevale Abatese, iniziati martedì 13 febbraio con intrattenimento per bambini, sfilata di sette carri allegorici e altrettanti gruppi di ballo. Ecco i temi artistici e il programma previsto per il 18 febbraio

Sant’Antonio Abate incanta con il suo Carnevale: tornano domenica i festeggiamenti con intrattenimento per bambini, sfilata di sette carri allegorici e gruppi di ballo

Migliaia di presenze al Carnevale Abatese 2024: festa e tradizione si intrecciano nella cittadina abatese, grazie alla passione e all’impegno di più di cinquecento giovani ragazzi del territorio, che hanno presentato martedì 13 febbraio i loro carri allegorici in cartapesta e i costumi realizzati appositamente a mano dalle sarte del territorio. Carristi, ballerini, costumisti, artisti e truccatori hanno così regalato a migliaia di visitatori un Carnevale che ha conquistato letteralmente la scena.

Le immagini di martedì e il programma di domenica 18 febbraio

Sant’Antonio Abate quest’anno non rinuncia al Carnevale, nonostante le condizioni meteorologiche avverse. Piuttosto, ne allunga i festeggiamenti, aggiungendo l’appuntamento di domenica 18 febbraio al calendario d’eventi. Si partirà con animazione e spettacoli in piazza della Libertà, dalle ore 10:00 alle 13:00, dove ci saranno l’esposizione dei carri allegorici, mascotte dei personaggi cartoon e gonfiabili ad accesso gratuito. A seguire, dalle ore 15:00 del pomeriggio, ci sarà la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi di ballo, con partenza da via Roma. Il Carnevale Abatese si concluderà la sera stessa, con una cerimonia di premiazione di diverse categorie in concorso, fra le quali: miglior carro, miglior balletto, miglior trucco e migliori costumi.

Favola ed enigmi della Gotham City sono i primi due temi dei carri in concorso

Quest’anno, il Gruppo Africano presenta il carro allegorico “Pinocchio nel Paese dei Balocchi“. “Abbiamo selezionato questo tema – rivela il gruppo – poiché riteniamo che possa essere facilmente riconosciuto e apprezzato da ogni generazione. Rappresenta un luogo immaginario in cui l’unico scopo è il divertimento, una sorta di luna park vivace e ricco di luci, colori e personaggi della fiaba”.

Chi siamo veramente? Questo è il quesito su cui il Gruppo Dioniso ha scelto di realizzare il proprio carro in cartapesta, analizzando l’enigmatico “Joker”. “La nostra – spiegano – è un’opera potente che suscita riflessioni profonde, dividendo ma anche unendo nel suo impatto impossibile da ignorare. Nel cuore di ciascuno di noi si cela un piccolo Joker, una figura che porta con sé i suoi demoni dietro un sorriso, affrontando la vita con un tocco di follia per trovare la forza necessaria e non gravare sugli altri con la propria esistenza, ma piuttosto cercando accettazione dagli altri. E’ giunto il momento di svelare chi si nasconde dietro quel sorriso enigmatico.”

Stop alla guerra, occorre un Nuovo Eden

Il Gruppo Black Jack 21 punta invece sul desiderio di ritorno alla purezza del Paradiso Terrestre, con “Il nuovo Eden”. “Siamo giunti al punto di non ritorno” spiegano i carristi. “Le guerre, sempre più sanguinose, flagellano il mondo, e nessuno dei ‘potenti’ sembra veramente interessato a porvi fine. Il Covid non ha migliorato le intenzioni della società. I poveri sono relegati agli ultimi posti. I valori sembrano perduti nelle nuove generazioni, costrette a pagare il prezzo delle colpe delle precedenti. La natura viene maltrattata quotidianamente in nome del denaro.” La soluzione, per il Gruppo Black Jack 21, è una rinascita totale: “abbiamo bisogno di ripartire da zero, da una nuova creazione dove si scontrino nuovamente il bene e il male. Un nuovo Eden che ricominci dal peccato originale, ma soprattutto dall’amore”.

I carri lanciano un messaggio: superiamo le sfide e otteniamo la pace

Il Gruppo Enigma porta in scena “Alice e le sue Meraviglie” per ispirare i giovani a superare i propri limiti: “Essendo un gruppo giovane – racconta un associato – negli anni abbiamo assistito alla crescita fisica e mentale dei nostri ragazzi, che ci ha ispirato profondamente. Il cammino della crescita descritto nel romanzo di Carroll affronta sfide e cambiamenti. Solo superandoli possiamo scoprire chi siamo, cosa vogliamo e quale ruolo vogliamo avere nella vita. Anche se alcuni sogni sembrano irraggiungibili – concludono – non dovremmo mai smettere di ambire a obiettivi elevati. È fondamentale non permettere a nessuno di definire ciò che è impossibile per noi.”

Sarà invece il gruppo de “Gli Incartati” a lanciare un forte messaggio di sensibilizzazione attraverso il proprio carro “La Guerra è un Gioco”: “Quest’anno – spiegano – in occasione del 40° anniversario del celebre carro realizzato dal maestro Arnaldo Galli, il gruppo ha deciso di omaggiare tale opera riproponendo la ‘Bomba’ in una versione aggiornata. Vogliamo invitare alla riflessione sulle moderne sfide legate ai conflitti bellici nel mondo contemporaneo, offrendo una visione attuale e critica su un tema così importante e attuale.”

Le luci di Las Vegas e la musica animano la parata

Il Gruppo New Generation trasporta invece il pubblico nell’americana città di Las Vegas “tra le iconiche luci sfavillanti dei casinò più celebri del mondo, in un tema glamour e affascinante”. “Questa città è rinomata come la capitale del divertimento e dello shopping. Per cui – annunciano gli ideatori – desideriamo regalare momenti di spensieratezza, divertimento e pura frenesia.”

Ultimo in gara, ma non per preferenza, è il Gruppo Nikkinnella, con il proprio carro “La musica ci unisce“. “Il tema del carro celebra il potere unificante della musica, promuovendo un’esperienza coinvolgente che unisce le persone attraverso il ritmo e la melodia”.

Sette i gruppi di ballo che accompagnano la sfilata dei carri allegorici

Ai già presentati sette gruppi di carristi, sono associati altrettanti gruppi di ballo: Gruppo Diamante con “Alice e le sue meraviglie”, Gruppo Devil’s con “Happy Valentine’s Day”, Gruppo Wappo con “Le Showgirl di Las Vegas”, Gruppo Alfa con “Vivere a Colori”, Gruppo Chiffon con “Barbie”, Gruppo Generazione X con “The Clown Show”, Gruppo I Ragazzi del Musical con “Il Paese dei Balocchi”.

I carristi insegnano ai più piccoli l’arte della cartapesta

A Sant’Antonio Abate, il Carnevale non è solo un evento, è un’esperienza che affonda le radici nella storia del paese e si eleva attraverso l’esuberanza delle sue manifestazioni che prendono vita ogni anno, trasformando il centro cittadino in un palcoscenico di gioia, musica e aggregazione.

“La tradizione del Carnevale Abatese – dichiara il Sindaco, Ilaria Abagnale – vive proprio attraverso le mani e l’impegno dei maestri carristi che, con tutta la loro esperienza, non perdono occasione per insegnare ai più piccoli l’arte della cartapesta. La passione e l’entusiasmo di circa 500 ragazzi abatesi crea ogni anno vere e proprie opere d’arte ed è come se questa celebrazione fosse un ponte tra passato e futuro, con i più giovani che rappresentano la congiunzione che lo tiene in piedi. Mi fa sperare per il futuro di questa tradizione. Il Carnevale a Sant’Antonio Abate – conclude Ilaria Abagnale – è una festa tradizionale che porta con sé una carica di allegria unica e che noi vogliamo trasmettere, soprattutto ai bambini”.

L’edizione di quest’anno ha già dimostrato di piacere al pubblico. Con l’ultima giornata di festeggiamenti prevista per la prossima domenica, la celebrazione a firma abatese porterà nuova vita a questa tradizione decennale, confermando il Carnevale di Sant’Antonio Abate come una festa di bellezza, storia e comunità.

Sofia Comentale

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano