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Confisca del Castello delle Cerimonie. I proprietari: “Un’ingiustizia”

Sant'Antonio Abate, confisca del Castello delle Cerimonie. I proprietari: "Abbiamo subìto un'ingiustizia, faremo appello alla Corte di Strasburgo"

La famiglia Polese, proprietaria del rinomato “Castello delle Cerimonie” a Sant’Antonio Abate, ha annunciato di voler fare appello alla Corte di Strasburgo dopo la recente decisione della Cassazione di confiscare la struttura. Ciro Polese, uno dei soci e proprietari del castello, ha espresso profondo sconforto per la situazione, definendo l’episodio un’ingiustizia.

Sant’Antonio Abate, confisca del Castello delle Cerimonie

La famiglia Polese, insieme alle circa 300 famiglie che lavorano nella struttura, si sente tradita dalla decisione della Cassazione. Polese ha dichiarato che, nonostante la delusione, continueranno a lottare per difendere i propri interessi e quelli dei dipendenti. Attualmente, la gestione dell’azienda è stata temporaneamente affidata loro dal Tribunale per evitare il licenziamento dei lavoratori.

I proprietari: “Abbiamo subìto un’ingiustizia, faremo appello alla Corte di Strasburgo”

L’appello alla Corte di Strasburgo testimonia la determinazione della famiglia Polese nel cercare giustizia e proteggere i propri interessi economici e quelli dei dipendenti. Sperano che una Corte imparziale possa riesaminare il caso e garantire un’equa valutazione delle circostanze. Nel frattempo, si auspica che il Comune possa intervenire per garantire la continuità occupazionale della struttura e che, in futuro, possano essere coinvolte associazioni che mantengano i posti di lavoro dei dipendenti.

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