Castellammare, i Carabinieri incontrano “Piccolo Grande Amore”

In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro infantile, il Comando dei Carabinieri di Castellammare di Stabia ha accolto presso la propria struttura 29 bambini

Castellammare, i Carabinieri incontrano “Piccolo Grande Amore”

In occasione della giornata mondiale contro il cancro infantile, il Comando dei Carabinieri di Castellammare di Stabia ha accolto presso la propria struttura 29 bambini dell’Associazione “Piccolo Grande Amore” di Santa Maria la Carità. I bambini hanno vissuto un’esperienza formativa insieme ai Carabinieri.

Castellammare, i Carabinieri incontrano i bambini dell’Associazione “Piccolo Grande Amore”

La giornata ha previsto varie attività: sessioni con i cani antidroga del Nucleo Cinofili di Sarno e interazioni con il personale specializzato nei rilievi. Inoltre, i bambini hanno vestito per un giorno i panni dei Carabinieri, simulando una chiamata operativa ad una delle pattuglie, nel frattempo impegnata sul territorio. Sono saliti a bordo delle “gazzelle” del radiomobile e in sella alle moto equipaggiate per gli interventi in strada.

Nel corso della giornata, il presidente dell’Associazione “Piccolo Grande Amore” Tommaso Malafronte ha donato ai Carabinieri un ulivo, che è stato piantato dai genitori dei bimbi che purtroppo hanno perso la battaglia contro il cancro. Al termine dell’evento, Tommaso Malafronte ha ringraziato i Carabinieri, sottolineando l’importanza di questi eventi: “L’impegno dei Carabinieri nel coinvolgere la comunità e sensibilizzare sui problemi legati al cancro infantile è un esempio di supporto e attenzione alla salute dei più giovani”.

Obiettivo sensibilizzazione per la Giornata Mondiale contro il Cancro infantile

La sensibilizzazione sul cancro infantile è fondamentale per continuare con la ricerca e permettere di sconfiggere la malattia il più possibile. I dati sulla mortalità sono in calo: l’82% dei bambini che si sono ammalati di cancro sono in vita a 5 anni dalla diagnosi di tumore, e 3 su 4 guariscono completamente.

È difficile individuare le cause specifiche del cancro infantile, quindi controlli periodici, ricerca e sensibilizzazione sono fondamentali. Si deve sottolineare che i genitori non hanno alcuna responsabilità sullo sviluppo di un tumore nei propri figli, poiché non vi è alcuna correlazione genetica. Gli aiuti arrivano anche dai vaccini: fin da piccoli, i bambini possono ricevere vaccinazioni per prevenire diversi tumori tipici dell’età adulta, come il vaccino contro il virus dell’epatite B per ridurre il rischio di cancro del fegato.

Michele Mercurio

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