Arrestato il killer di Alfonso Fontana, ucciso a Torre Annunziata il 7 febbraio

Catello Martino, 52 anni, soprannominato 'o puparuolo, fu arrestato nel 2015 per una sparatoria in località Acqua della Madonna, nella quale colpì un 19enne

A finire in manette Catello Martino, 52 anni, pluripregiudicato ritenuto vicino agli ambienti del clan D’Alessandro di Castellammare di Stabia. Martino è ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio di camorra che lascio senza vita sull’asfalto Alfonso Fontana, trucidato la sera di mercoledì 7 febbraio in corso Umberto I nella parte nord di Torre Annunziata, a poca distanza dal Tribunale oplontino.

Il 52enne è stato scovato in un appartamento a Castellammare di Stabia

L’uomo, soprannominato ‘o puparuolo, è destinatario di un decreto di fermo per l’omicidio del 24enne pregiudicato stabiese. Il 52enne è stato fermato questo pomeriggio, a meno di due settimane dall’omicidio, dai carabinieri del Nucleo investigativo di Torre Annunziata, che gli hanno notificato il fermo della DDA. Il killer è stato rintracciato in una abitazione a Castellammare di Stabia, nei pressi dell’Aranciata Faito.

Subito dopo l’agguato non fu chiara la matrice dell’omicidio, anche se la trappola tesa al 24enne aveva  chiaramente l’intento di ucciderlo. Dalle immagini di videosorveglianza che furono raccolte dai Carabinieri nei pressi del Tribunale, chi sparò non avrebbe centrato subito l’obiettivo. Un paio di tentativi andati a vuoto, poi i colpi prima alle gambe e al torace, infine al volto. Furono 6 o 7 colpi di arma da fuoco esplosi poco prima delle 22.

Chi era Alfonso Fontana, vittima dell’agguato mortale a 24 anni

uno dei rampolli dei “Fasano”, famiglia di camorra della zona dell’Acqua della Madonna di CastellammareAlfonso Fontana, era una delle nuove leve della criminalità stabiese, ma già con un curriculum criminale di tutto rispetto. Il giovane era uno dei rampolli dei “Fasano”, famiglia di camorra della zona dell’Acqua della Madonna di Castellammare.

La vittima dell’agguato era nipote di Antonio Fontana (ex collaboratore di giustizia ed esponente della famiglia dei “Fasani”, con quartier generale al rione Acqua della Madonna), ucciso ad Agerola nel 2018 davanti a una pizzeria.

Agguato di camorra per il quale i Carabinieri stanno ancora tentando di chiarire il movente

Coordinati dal Tenente Sebastiano Somma, i militari di Torre Annunziata, ora sono impegnati nella ricostruzione di quanto accaduto la sera dell’omicidio: il percorso dei killer, l’azione, non proprio impeccabile sotto il profilo criminale, poco dopo le 21.00 e soprattutto il movente, certamente di camorra, ma che al momento resta ancora non del tutto chiaro.

Filippo Raiola

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