Domani sera al Maradona, il Napoli affronterà il Barcellona per l’andata degli ottavi di finale di Champions League. I partenopei arrivano all’appuntamento europeo dopo l’ennesimo scossone stagionale, via Mazzarri, che ci ha provato, ma evidentemente non è stato minimamente in grado di risollevare la squadra, e dentro Calzona. Il nuovo allenatore del Napoli è stato presentato in concomitanza con la conferenza stampa prepartita.

Francesco Calzona, difatti, torna a Napoli, essendo stato il vice di Maurizio Sarri e di Luciano Spalletti (nel corso primo anno). Il tecnico, attuale CT della Slovacchia, manterrà anche l’incarico con la federazione slovacca, divenendo così uno dei primi allenatori in Serie A ad avere il doppio incarico. E’ stato scelto da De Laurentiis poiché volto noto ai giocatori e perché ha comunque dimostrato nei fatti la sua bravura, portando la Slovacchia a qualificarsi agevolmente a Euro 2024.

Il Napoli parte sicuramente con lo sfavore del pronostico, le opache prestazioni e il nono posto in campionato con soli 36 punti e con il quarto posto, obbiettivo minimo, distante ben nove lunghezze, sono i sintomi di un’annata quasi fallimentare.

Certo è che nemmeno il Barcellona naviga in acque calme. La squadra di Xavi ha avuto un andamento molto altalenante. Attualmente i blaugrana sono terzi a 54 punti a due sole distanze dal sorprendente Girona, che sembra però aver terminato il carburante, e a otto punti dal Real Madrid. Il Barcellona viene, però da un trend positivo, tre vittorie nelle ultime quattro gare, arrivate però affannosamente, come l’ultima in casa del Celta Vigo grazie a un goal di Lewandoski al 97° minuto.

Al di là delle considerazioni della vigilia, la Champions League è un palcoscenico che tendenzialmente motiva i calciatori, elemento che in alcuni elementi della rosa del Napoli è mancato. Calzona non ha ancora lasciato dichiarazioni quindi non abbiamo precise indicazioni su una probabile formazione del Napoli, possiamo però ipotizzare un ritorno da titolare per Osimhen. Molto probabilmente sulla fascia sinistra tra Mazzocchi, Mario Rui e Oliveira a spuntarla sarà il portoghese che Calzona conosce benissimo, avendolo allenato anche all’Empoli sempre in veste di vice di Sarri. Sicuramente il neotecnico azzurro avrà pochissimo tempo per preparare la gara, ma il fattore psicologico potrebbe giovare a favore degli azzurri.

Per il Barcellona invece dovrebbe tornare titolare Pedri dopo il miniturnover di Xavi, la certezza sarà sicuramente Robert Lewandoski al centro dell’attacco supportato dalla nuova promessa del calcio spagnolo Lamine Yamal.

Le probabili formazioni dovrebbero essere le seguenti

Napoli (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rahmani, Juan Jesus, Mario Rui, Lobotka, Anguissa, Cajuste (Traorè), Politano, Kvaratskhelia, Osimhen.

Barcellona(4-3-3): Ter Stegen; Koundé, Araujo, Inigo, Cancelo; De Jong, Christensen, Gundogan; Yamal, Lewandowski, Pedri.

Michele Mercurio

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