Quale futuro per la SSC Napoli?

Calzona ha firmato fino a giugno per 400mila euro, ma mantiene il ruolo di CT della Slovacchia. Difficile rimanga per la prossima stagione

Lo scossone dell’arrivo di Calzona segna per il Napoli il terzo cambio allenatore in una stagione. È un dato nuovo, mai prima d’ora De Laurentiis aveva esonerato due allenatori in una singola stagione. Da quando è diventato presidente, cioè dal 2004, Aurelio ha esonerato sei allenatori, Ventura (Serie C 2004), Reja (Serie A 2008-2009), Donadoni (Serie A 2009-2010), Ancelotti (Serie A 2019-2020), Garcia e Mazzarri (Seria A 2023-2024). Non si può considerare, dunque, il presidente uno tendente all’esonero.

La fallimentare stagione azzurra, dove tra gli obbiettivi minimi è stata raggiunta solo la qualificazione agli ottavi di Champions League aprirà ad una nuova rivoluzione a giugno. Nel mercato di gennaio, gli arrivi di alcuni nomi hanno dato il via a questa rivoluzione, ma verosimilmente a giugno assisteremo ad un grande stravolgimento della rosa.

Partenze e arrivi

Victor Osimhen andrà via e quindi si dovrà cercare un sostituto il primo nome è Jonathan David, attaccante canadese del Lille, ma ultimamente sta spuntando il nome di Joshua Zirkzee del Bologna.

Zielinski in partenza direzione sponda nerazzurra del Naviglio andrà sostituito, il neo arrivato Traorè può essere un profilo, ma va monitorato sul piano fisico. Un profilo interessante è Michael Folorunsho. Il centrocampista di proprietà del Napoli è attualmente in prestito al Verona e sta dimostrando una grande capacità fisica e tecnica, elementi venuti meno in molti elementi della rosa del Napoli di quest’anno.

Chi guiderà gli azzurri per la nuova stagione?

Ciccio Calzona quest’estate sarà impegnato con la Slovacchia per gli Europei, poi dopo ripartirà la Nation League e le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2026. Difficilmente riuscirà a tenere entrambi gli incarichi a lungo. Il neo allenatore azzurro ha un contratto fino al 2026 con la federazione slovacca e sembra volerlo rispettare. De Laurentis, quindi dovrà molto probabilmente cercare un nuovo allenatore che sia capace di far ritornare il Napoli ai vertici del campionato.

Tra i vari nomi che si sono susseguiti quello che più suggestiona l’ambiente è sicuramente quello di Jurgen Klopp, il quale a giugno lascerà il Liverpool dopo nove anni. Un altro nome suggestivo è quello di Antonio Conte che però ha già rifiutato la panchina azzurra a gennaio e sembra promesso sposo al Milan. Anche Mourinho è stato accostato alla panchina azzurra, ma De Laurentiis non si è detto interessato e sembra aver chiuso la porta, anche se i bookmakers lo danno come uno dei favoriti.

Tra i profili più verosimili vi sono sicuramente, Vincenzo Italiano della Fiorentina, già vicino la passata stagione, Raffaele Palladino del Monza che sarebbe ben felice di fare il salto in una big e Alberto Gilardino. Non dimenticandoci di Thiago Motta, già cercato da De Laurentiis lo scorso giugno. L’allenatore sta incantando l’Italia con il suo Bologna (attualmente quarto), ha dichiarato di voler andar ad allenare all’estero e il suo nome risulta quale profilo ideale per il Napoli: bel gioco, attitudine offensiva, crescita esponenziale dei giovani (si veda Fabbian); elementi che molto piacciono al presidentissimo.

Con Thiago Motta potrebbe poi arrivare a Napoli anche Zirkzee e i neoacquisti Ngonge, ma soprattuto Traorè sono profili ideali per lo stile di gioco dell’attuale allenatore dei felsinei.

Il tempo ci dirà cosa succederà, adesso l’unica cosa certa è che Francesco Calzona e il nuovo allentore del Napoli e questa sera debutta contro il Barcellona nell’andata degli ottavi di Champions League.

Michele Mercurio

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