Home Prima Pagina Castellammare, perché è stato ucciso Alfonso Fontana: i retroscena

Castellammare, perché è stato ucciso Alfonso Fontana: i retroscena

0
Castellammare, perché è stato ucciso Alfonso Fontana: i retroscena

Alfonso Fontana, 25enne di Castellammare di Stabia, originario del rione “Acqua della Madonna”, è stato ucciso con sette colpi di pistola il 7 febbraio scorso a Torre Annunziata in corso Umberto I, non lontano dal padre Tribunale oplontino.

Castellammare, perché è stato ammazzato Alfonso Fontana

La Compagnia dei Carabinieri di Castellammare di Stabia, con il supporto del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, ha effettuato due giorni fa un’operazione che ha portato all’arresto di Catello Martino, 52enne del rione “Savorito”, accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio di Fontana.

Martino, conosciuto anche come “‘o puparuolo”, è stato catturato dai militari appena è rientrato a casa, dopo giorni di fuga. Attualmente è detenuto nel carcere di Secondigliano, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto prevista per oggi.

I retroscena dell’arresto di Catello Martino

L’omicidio sembra essere legato a un presunto furto subito in casa di un familiare Martino, situata nel rione “Petraro” di Castellammare di Stabia. Fontana, insieme a un complice, avrebbe rubato denaro, gioielli e orologi di lusso. Martino, attraverso registrazioni di videosorveglianza, avrebbe identificato i colpevoli e avrebbe deciso di vendicarsi.

Le indagini si concentrano anche su un possibile collegamento con altri episodi criminali nella zona. Un incendio ad un’auto appartenente a un giovane già noto alle forze dell’ordine potrebbe essere stato un avvertimento per Fontana.

Tuttavia, molti interrogativi restano aperti. Chi era il complice di Martino alla guida dello scooter durante l’omicidio? Quali erano le circostanze che hanno portato Fontana in quel luogo? Gli investigatori stanno lavorando incessantemente per trovare risposte a queste domande.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Previous article Champions League: è tornato Osimhen, riprende il Barça e tiene in corsa il Napoli
Next article Torre del Greco, costretta a prostituirsi in presenza del figlio
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.