Finisce in pareggio la prima del “nuovo” Napoli di Francesco Calzona, che nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, al Maradona, ottiene un meritato 1-1 contro il Barcellona di Xavi e soprattutto sembra aver convinto un po’ tutti, tifosi compresi.
Inizia così con un pari europeo l’avventura di Francesco Calzona sulla panchina azzurra a pochi giorni dall’esonero di Mazzarri, il secondo stagionale optato dal presidente De Laurentiis dopo quello di Garcia.
A cavallo di metà frazione gli spagnoli si ripresentano pericolosamente nei pressi dell’area azzurra, sfiorando il vantaggio in un paio di circostanze: al 22′ Lewandowski riceve da Cancelo e calcia a botta sicura trovando la parata di Meret, bravo anche un minuto più tardi a volare sul destro da fuori di Gundogan. I partenopei provano a reagire venendo fuori con il passare dei minuti, ma dalle parti di Ter Stegen non arrivano grandi pericoli.
Il Barcellona passa in vantaggio con Lewandowski, che riceve da Pedri e dopo un controllo indovina il destro sul primo palo che fulmina Meret: gran destro a giro beffando la difesa di Rrahmani. Pedri sfiora il raddoppio con un improvviso tiro al volo di sinistro da fuori area al 66′, potrebbe sorprendere Meret ma per il numero 1 napoletano non è complicato respingere. Due minuti dopo Calzona fa uscire Kvaratskhelia per Lindstrom.
I partenopei prendono morale e nel finale vanno anche a caccia del gol vittoria, senza però creare reali patemi alla retroguardia spagnola in alcuni momenti un po’ disattenta. Per qualche minuto il Napoli concede ai tanti tifosi anche il sogno della vittoria, mente, nel recupero, all’ultimo istante, è Gundogan ad avere il match point sul mancino, terminato di un soffio a lato alla destra di Meret.
Il sigillo del campione africano, arrivato ad un minuto dalla sua sostituzione per via di una prestazione nel complesso ancora sbiadita, ha dato forza e fiducia al Napoli che negli ultimi minuti ha provato anche a ribaltare un match che sembrava incanalarsi verso corridoi oscuri. Nel primo tempo la squadra di Calzona, al suo debutto sulla panchina partenopea, ha patito molto il gioco aggressivo dei catalani e la rete di Lewandowski dopo un’ora di partita sembrava chiudere ogni spiragli di illusione. Ma i partenopei hanno trovato le energie per riacciuffare il risultato e sopperire alla prestazione ancora insoddisfacente di alcuni suoi elementi, a partire da Kvaratskhelia che non riesce ancora a fare la differenza come la scorsa stagione.