Ieri mattina, le lavoratrici e i lavoratori del Grand Hotel “La Sonrisa” di Sant’Antonio Abate, noto anche come “Il Castello delle Cerimonie”, hanno pacificamente manifestato il loro dissenso contro la decisione della Corte di Cassazione di confiscare la struttura alberghiera per lottizzazione abusiva. Assenti le sigle sindacali.
Sant’Antonio Abate, il corteo di protesta in difesa dei lavoratori de “La Sonrisa”
Il corteo è partito proprio dal Castello, precisamente dall’area solitamente dedicata alle cerimonie, per dirigersi verso il Municipio di Sant’Antonio Abate. Centinaia di persone, tra dipendenti, ex dipendenti, artisti e amici, hanno partecipato per esprimere la loro solidarietà nei confronti dei dipendenti, che si troveranno senza lavoro. Al Castello, molti lavoratori anziani, come Salvatore, cuoco capo partita dei primi piatti da oltre 30 anni, hanno espresso il loro dissenso: “Manifestiamo contro una sentenza che riteniamo ingiusta. Ci stanno privando del diritto al lavoro”.
Il corteo ha attraversato il centro cittadino, passando davanti al cimitero dove è sepolto Antonio Polese, fondatore della Sonrisa, dove sono partiti scroscianti applausi in suo ricordo. Giunti al Municipio, una delegazione dei dipendenti ha atteso di essere ricevuta dalla Sindaca Ilaria Abagnale. Numerose sono state le testimonianze di solidarietà esterne alla struttura. Al corteo hanno preso parte anche volti noti dello spettacolo, come il cantante Gianluca Capozzi e Lello Marino.
Dopo una ventina di minuti, la delegazione è stata accolta dal Sindaco, ma l’incontro non ha portato a soluzioni concrete. Ilaria Abagnale ha rilasciato un comunicato stampa in cui esprime la sua vicinanza ai lavoratori e annuncia di aver richiesto un incontro al Prefetto di Napoli per discutere della situazione.
La Sindaca: “Proveremo a salvaguardare i livelli occupazionali, chiesto un incontro al Prefetto di Napoli”
“Abbiamo ricevuto una delegazione di lavoratori del Grand Hotel La Sonrisa, che hanno manifestato tutti i loro dubbi e le preoccupazioni in vista della futura confisca del complesso alberghiero, disposta dalla Suprema Corte di Cassazione. L’intera Amministrazione Comunale ha dimostrato loro vicinanza e solidarietà e, come sindaco di Sant’Antonio Abate, ho ribadito ai lavoratori che la vertenza per il riconoscimento dei loro diritti sarà portata su tutti i tavoli istituzionali”. A dirlo è Ilaria Abagnale, sindaca di Sant’Antonio Abate.
“Al momento, in attesa di conoscere i termini, le condizioni e le tempistiche con cui si svolgeranno tutte le operazioni – aggiunge Ilaria Abagnale – abbiamo ascoltato i lavoratori ed abbiamo preso in carico tutte le loro richieste, che ovviamente saranno riportate agli organi preposti. Come già annunciato nei giorni scorsi, ho personalmente chiesto un incontro al Prefetto di Napoli, Michele di Bari, per illustrargli tutte le problematiche connesse all’esecuzione della sentenza.
Se finora ho deciso di non commentare la vicenda è solo e soltanto nell’interesse di donne e uomini che, dopo anni di sacrifici e impegno, oggi rischiano il loro posto di lavoro. L’impegno di questa amministrazione – conclude Ilaria Abagnale – al di là di tutto e nel massimo rispetto delle Leggi sarà quello di provare a salvaguardare i livelli occupazionali di una realtà molto importante per il territorio di Sant’Antonio Abate”.
Michele Mercurio
I servizi video della manifestazione