Oltre 150 persone hanno partecipato stamattina, nella Chiesa di San Giorgio Maggiore a Forcella, nel centro storico di Napoli, a un raduno degli operatori sociali di strada napoletani organizzato da Medici di strada, un’associazione che, con un camper medicale, gira per le vie napoletane a fornire cure, consulti medici e assistenza sanitaria ai senzatetto.
“La strada, occasione di incontri e possibilità di relazioni”. Questo il tema della discussione, a cui ha partecipato il professor Vincenzo Castelli, uno dei massimi esperti nazionali di reti di accoglienza e inclusione sociale. Con lui, Bruno Casaretti ed Enzo Cirigliano, di Medici di Strada, la direttrice della Caritas di Napoli, suor Marisa Pitrella, e Corrado Gabriele, speaker radiofonico e volontario di Medici di Strada.
“La cosa più importante per chi opera in strada è diventare più credibile dei soggetti del malaffare – ha detto Castelli -; quando lavoriamo in strada diventa molto difficile intervenire con situazioni connesse con lo spaccio o con la prostituzione, perché lì non parlano, perché hanno paura di essere controllati. Con molte ragazze abbiamo provato di tutto, abbiamo anche regalato specchietti per il trucco con dietro registrati i numeri di telefono per chiamare in caso di emergenza. Ci vogliono preparazione e attenzione”.
Presenti all’incontro anche rappresentanti del Coordinamento di strada, che a Napoli mette insieme circa 120 tra associazioni, mense, case di accoglienza e strutture di volontariato, che dialogano per gli interventi attraverso piattaforme social e telematiche.
Per l’occasione è stata presentata anche un’App denominata Coordinamento di strada, a disposizione di tutte le realtà di volontariato e istituzionali che operano in città a sostegno dei senza fissa dimora, per garantire interventi tempestivi e coordinati.