Torre del Greco, rapina all’ufficio postale armati di pistola: arrestati

L'episodio il 26 gennaio in via Monsignor Felice Romano

Torre del Greco, rapina all’ufficio postale armati di pistola: arrestati in tre. L’episodio il 26 gennaio scorso in via Monsignor Felice Romano. Questa mattina i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Torre del Greco, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, hanno tratto in arresto tre soggetti gravemente indiziati del reato di rapina aggravata.

Torre del Greco, rapina all’ufficio postale armati di pistola: arrestati in tre

Le indagini condotte dai militari della Sezione Operativa della Compagnia di Torre del Greco e coordinate da questa Procura della Repubblica hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli odierni arrestati quali autori della rapina a mano armata perpetrata all’interno dell’ufficio postale, sito in via Monsignor Felice Romano di Torre del Greco, nel tardo pomeriggio del 26 gennaio 2024.

L’episodio il 26 gennaio scorso in via Monsignor Felice Romano

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, due malfattori avevano fatto accesso nell’ufficio postale, ancora gremito di gente. E armati di pistola, avevano generato il panico tra i presenti, riuscendo ad asportare complessivamente 730 euro dalle casse degli sportelli ancora in attività e una borsa di una delle dipendenti ni servizio. lI terzo complice era rimasto all’esterno dell’ufficio postale, con funzioni di palo, per garantire il buon esito della rapina e al fuga dei suoi sodali.

Gli operanti, nel corso delle indagini, hanno acquisito dei filmati delle telecamere di video- sorveglianza, nei quali sono compendiate le fasi preparative della rapina, tra cui le operazioni di travisamento dei rapinatori, che hanno consentito, di fatto, l’identificazione degli stessi. Gli arrestati sono stati tradotti presso al Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale “Giuseppe Salvia”, dove permarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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