Una tragica odissea tra ospedali ha portato alla morte di Michele Annunziata, un quattordicenne di Sarno, in provincia di Salerno. Quanto accaduto ha scosso profondamente la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla qualità dell’assistenza sanitaria fornita al giovane.
Il calvario di Michele tra gli ospedali di Sarno e Nocera Inferiore
Il tragico percorso di Michele ha avuto inizio quando il ragazzo, afflitto da nausea e forte mal di testa, è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Sarno. Da lì è stato trasferito all’Umberto I di Nocera Inferiore, dove era giunto intorno alle 22:45 dello scorso sabato sera.
Nonostante i tentativi di cura, le condizioni di Michele sono peggiorate rapidamente. Domenica pomeriggio era stato ricoverato in Neurochirurgia, ma purtroppo nella notte le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate, portandolo alla morte.
La denuncia dei familiari, il fascicolo aperto dalla Procura: avviso di garanzia per 14 sanitari
La famiglia di Michele, assistita dagli avvocati Mario Balzano e Sofia Pisani, ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri, che hanno prontamente avviato un’indagine. La Procura di Nocera Inferiore ha aperto un fascicolo per indagare sulle cause del decesso. A coordinare le indagini il pubblico ministero Federica Maria Teresa Miraglia.
La procura ha inviato un avviso di garanzia a 14 medici e personale sanitario che hanno seguito Michele durante il suo tragico percorso negli ospedali di Sarno e, appunto, Nocera Inferiore. Questo evidenzia la gravità della situazione e l’urgenza di una completa indagine per accertare eventuali responsabilità.
Lunedì prossimo l’incarico per l’autopsia
Sarà conferito lunedì mattina l’incarico per l’autopsia che si prefigge di chiarire le cause della morte di Michele Annunziata e di fare luce su quanto accaduto durante il suo ricovero. Parallelamente, la direzione sanitaria dell’Umberto I ha avviato un’indagine interna per ricostruire la vicenda e migliorare i protocolli di assistenza.
La comunità di Sarno e non solo è in lutto per la perdita di Michele e attende risposte concrete e giustizia per il giovane e la sua famiglia.