A Napoli “Nozze di sangue”: il teatro nella sua potenza evocativa

Il dramma di García Lorca rivive, nell'adattamento proposto dal regista Lluìs Pasqual, con una straordinaria Lina Sastri tra prosa, canto e danza

A Napoli

Non c’è cosa più viva di un ricordo“: così recita una delle prime battute del dramma Nozze di sangue, nell’adattamento proposto dal regista spagnolo Lluís Pasqual, che è riuscito nell’impresa non semplice di ridurre il dramma di García Lorca da tre ad un solo, profondissimo, atto.

A Napoli “Nozze di sangue”

Tutta la vicenda, che comincia in medias res, è mossa dalla potenza, talvolta distruttiva e dolorosa, della memoria: il ricordo di una madre sofferente che, già vedova e sopravvissuta a un figlio, perde l’altro nel giorno delle sue nozze; il ricordo di una storia mai realmente finita, quella tra la futura sposa e il suo primo amore, Leonardo; il ricordo di quell’ereditarietà della colpa di eschilea memoria che, già tipica della tragedia attica, scandisce, indisturbata ed inesorabile, anche l’opera di García Lorca. Ricordi dolorosi, scanditi da momenti di musicalità coinvolgente, in uno spettacolo che dura poco più di un’ora ma la cui intensità permane a lungo negli occhi e nella mente dello spettatore.

Il teatro nella sua più intensa potenza evocativa

“I ricordi sono un conforto, forse un’illusione, di sicuro l’unica prova che abbiamo vissuto” ha dichiarato in una recente intervista Lina Sastri, protagonista del dramma nel doppio ruolo, tanto intenso quanto complesso, della madre e della sposa. Due donne accumunate da nulla se non dell’intensità del loro sentire, da quella disperazione ancestrale che la Sastri interpreta magistralmente trasmettendola agli spettatori con la consueta passione e la fiera dignità della sua maniera di fare teatro: sempre una garanzia, per chi ha il piacere e l’onore di assistere alle sue performance.

Ottimo il lavoro del regista ed efficaci le interpretazioni tutta la compagnia, che porta in scena un testo tutt’altro che semplice in un’atmosfera di continua e feroce tensione emotiva. La tournée, in pausa dall’ultima replica al Teatro San Ferdinando di Napoli, riprenderà a maggio, nei teatri di Pesaro, Milano e Catania. Fatevi un regalo e vivete quella catarsi per la quale secoli addietro è nato in Grecia il teatro: luogo di emozione condivisa e di vita rinnovata.

Anna Rega

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