Il Napoli è tornato! In campo una squadra mai vista finora: attenta, reattiva e con un bel po’ di idee ritornate e messe in pratica con entusiasmo. Cosa era successo alla squadra campione d’Italia non era possibile spiegarlo, ma con la vittoria convincente di oggi abbiamo capito che è ancora là. Complimenti a Ciccio Calzona. In pochi giorni ha trasformato il Napoli, ha ridato fiducia e gioco ad un gruppo che era allo sbando e in tre partite ha sfiorato l’en plein. Peccato per il pareggio di Cagliari, ma finalmente un po’ di luce, un bel po’ d’aria, quella dello scorso anno.
Con questo successo la squadra di Calzona sale a 43 punti, mentre la Juve resta seconda, ferma a 57 punti e con l’Inter che domani potrebbe salire a +15 sui bianconeri.
Le scelte tecniche tra infortuni, promozioni e bocciature
Il tecnico del Napoli sceglie Juan Jesus al centro della difesa con Olivera sulla corsia mancina, mentre a centrocampo occasione ancora per Traorè con Lobotka e Anguissà. Davanti confermato il tridente Kvara, Osimhen e Politano. Dall’altra parte Allegri inizia in difesa con Alex Sandro e Rugani insieme a Bremer. In mezzo al campo, assenti Rabiot e McKennie, ci sono Alcaraz e Miretti, con Cambiaso e Iling Junior sulle fasce. Davanti Chiesa e Vlahovic.
Primo tempo con partenza al fulmicotone e finale alla Kvara
Partita molto vivace al Maradona, con ritmi alti fin dai primi minuti e con entrambe le squadre votate alla ricerca del gol. La prima occasione arriva al 10′ per la Juventus con Chiesa che va via sulla destra, dopo un erroraccio di Oliveira, cross sul secondo palo per Vlahovic che colpisce di testa sfiorando il palo. Ancora Juve pericolosa al 21′ con Miretti che serve Iling Junior che conclude dal limite trovando un attento Meret.
Il Napoli risponde al 24′: Traorè svirgola in area la conclusione, ma il suo tentativo diventa un assist per Di Lorenzo che calcia indisturbato da buona posizione ma manda alto.
Poco dopo ci prova Politano su punizione ma Szczesny è attento. Le azioni si susseguono da un fronte all’altro e al 34′ vicinissimi al gol i bianconeri: filtrante per Vlahovic che da posizione defilata supera Meret con un delizioso tocco sotto, ma colpisce solo il palo.
La squadra di Allegri può recuperare subito lo svantaggio, ma al 45′ Vlahovic sbaglia clamorosamente: pressing altissimo di Rugani che ruba palla a Traorè e tocca per il serbo che da solo con il sinistro manda alto.
Finale azzurro al Maradona. Osimhen sbaglia il rigore, e non fa notizia. Raspadori risolve con la Juve e nemmeno questo fa notizia!
Ad inizio ripresa la Juve cerca subito di trovare il pari. Al 53′ Cambiaso riceve sulla destra ma calcia altissimo. Ci prova poi al 61′ ancora Vlahovic ma blocca in due tempi Meret.
Allegri cambia pelle alla sua squadra e passa al 4-3-3 con Chiesa, Vlahovic e Yildiz davanti. All’81’ i bianconeri trovano il pareggio con un perfetto diagonale di Chiesa che fa 1-1. Sembra fatta ma all’88’ il Napoli torna avanti.
Calzona “Napoli sulla buona strada, sono felicissimo”. Allegri “sconfitta che ci farà crescere”