Un’operazione mirata condotta dai Carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna ha inflitto un duro colpo al traffico di armi nelle aree settentrionali di Napoli ed in particolare a Pomigliano D’Arco. Decine di militari sono stati impiegati in un’azione notturna volta a individuare e confiscare armamenti utilizzati dalla criminalità organizzata.
Pomigliano d’Arco, blitz dei Carabinieri nella “219”: rinvenute pistola e munizioni
Nel frattempo, a Pomigliano d’Arco, gli investigatori hanno condotto perquisizioni negli spazi comuni dei palazzoni popolari del rione “219”. Durante l’operazione, sono state rinvenute una pistola semiautomatica calibro 7.65 completa di caricatore e munizioni, insieme a una pistola a tamburo modificata. Le armi, pronte all’uso, sono state sequestrate insieme a 26 munizioni di vario calibro.
L’operazione ha preso avvio a Sant’Anastasia, dove i Carabinieri hanno arrestato un 33enne del luogo per detenzione di arma clandestina. Durante la perquisizione della sua abitazione, è stata rinvenuta una chiave sospetta, portando all’ispezione delle cantine. Qui è stato scoperto un fucile semiautomatico calibro 12 con canne mozzate e matricola abrasa, accuratamente nascosto in una busta di plastica.
Controlli ad ampio raggio anche a Sant’Anastasia e Somma Vesuviana
Infine, a Somma Vesuviana, i controlli dei carabinieri si sono concentrati sul parco di edilizia popolare “Fiordaliso”. Qui è stata scoperta e confiscata una pistola Beretta calibro 9×21 con matricola abrasa, contenente 9 proiettili nel caricatore. Le indagini proseguono e le armi sequestrate saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare eventuali collegamenti con crimini violenti o altri reati.