Un trigesimo sfarzoso, per ricordare Alfonso Fontana: è quanto avvenuto nel rione “Acqua della Madonna” di Castellammare di Stabia la scorsa sera, ad un mese dal terribile omicidio che ha strappato la vita al 26enne. Omicidio avvenuto a Torre Annunziata ma riconducibile a Castellammare. E proprio a Castellammare, a seguito della lunga scia di sangue riguardante tre delitti in pochi giorni, la Prefettura di Napoli ha voluto riunire il Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza appena pochi giorni fa.
Castellammare, un trigesimo “sfarzoso” per ricordare Alfonso Fontana
Per quell’episodio criminale è finito in manette Catello Martino, residente al rione Savorito, ritenuto dagli inquirenti l’esecutore materiale del delitto. Ma a far discutere è anche quanto accaduto la scorsa sera. Dopo la messa in memoria del 26enne, la zona di Fontana Grande all’Acqua della Madonna è diventata un palcoscenico.
Il giovane ucciso in strada un mese fa. Musica, fuochi d’artificio e palloncini
Dopo la cerimonia religiosa infatti, nel quartiere c’è stato spazio per musica, fuochi d’artificio, palloncini bianchi e azzurri fatti volare in cielo e lo striscione con la gigantografia della vittima. La stessa gigantografia che, il 20 febbraio scorso nel giorno dei funerali, fu esposta all’ingresso del cimitero cittadino di via Napoli. Non essendoci i presupposti per un reato, le forze dell’ordine non sono intervenute.