E’ possibile l’esistenza di una strada lunga oltre 100 km dove il colore principale che balza ai nostri occhi è quello dei fiori gialli della mimosa? Ebbene sì. E’ tutto reale, il percorso prende il nome di Strada della Mimosa (Route du Mimosa) ed è situato in una zona ben definita del Sud della Francia, precisamente nella regione amministrativa della Provenza-Alpi-Costa Azzurra (Provence-Alpes-Côte d’Azur, 18° arrondissement della Repubblica francese).
Entrando ancora di più nel dettaglio indichiamo i comuni interessati dai 130 km di questo itinerario molto apprezzato dai turisti: Bormes-Les-Mimosas, Rayol-Canadel-Sur-Mer, Sainte-Maxime, Saint-Raphaël, Mandelieu-La-Napoule, Tanneron, Pégomas e Grasse.
Uno dei comuni, Bormes-les-Mimosas, porta addirittura il nome della famosa pianta dai fiori gialli, ma è famoso anche perché accoglie all’interno del suo territorio una delle residenze di stato del Presidente della Repubblica francese, Fort Brégançon, struttura strategica posizionata sulle rocce a circa 30 metri sul livello del mare.
La Strada della Mimosa sulla cartina
La Acacia dealbata
Prima di procedere fermiamoci un attimo, in quanto è doverosa una breve parentesi sulla Acacia dealbata, cioè quella pianta che nel linguaggio popolare definiamo come “mimosa”. Precisiamo in breve: chiamiamo con il nome comune mimosa la pianta Acacia dealbata, originaria dell’Australia sud-orientale e della Tasmania, introdotta in Europa alla fine del 1700, che produce i classici fiori profumati di colore giallo intenso (anche giallo limone), che fiorisce tra febbraio e marzo, importante anche per la vita delle api, che infine è divenuto simbolo della Giornata internazionale della Donna.
La Route du Mimosa e le attività
Nelle città che vengono attraversate dalla Route du Mimosa sono previste, da gennaio a marzo, tutta una serie di attività che hanno come tema proprio la tipica pianta, una di queste ad esempio è la Festa della Mimosa che si è tenuta quest’anno nel Comune di Mandelieu-La-Napoule dal 14 al 16 febbraio. Tutta la città, durante l’inaugurazione dell’evento – con la partecipazione dei commercianti, delle scuole e di altri cittadini – si è abbellita con i fiori gialli. Per la tradizionale festa, si sono distribuite le mimose, si sono svolte attività artigianali, il Carnevale dei bambini e si è assistito al concerto inaugurale. A Mandelieu-La-Napoule è presente anche lo Château de La Napoule, il Castello viene adibito – tra le altre cose – ad eventi di carattere culturale, laboratori di poesia, etc.
Le altre attività di cui si parla sono le escursioni a piedi nella foresta di mimose più grande d’Europa, il trekking, i viaggi in pullman o in automobile lungo la Route du Mimosa, le passeggiate naturalistiche e guidate nel cuore del massiccio del Tanneron, dove gli appassionati scopriranno colline fiorite, piante aromatiche, etc. Oltre alla possibilità di assaggiare i piatti della gastronomia locale e verificare l’elaborazione dei profumi composti con i fiori di mimosa.
La mimosa sulle pendici della Croix des Gardes
Vi lasciamo ora con un breve pezzo tratto dall’opuscolo La Route du Mimosa 2024, dove vengono rimarcate non solo le origini della pianta dai fiori gialli ed il suo primo approdo sulle coste francesi, ma anche la funzione determinante che ebbero i mimosisti, i quali occuparono del suo trasporto, distribuzione e diffusione della mimosa in tutta Europa: “Intorno al 1880, originaria dell’Australia, apparve la mimosa, sulle pendici della Croix des Gardes nella città di Cannes, probabilmente presentata da uno dei grandi ospiti dell’inverno, come il Duca di Vallombrosa, il marchese de Morès o Lord Brougham. La Società di Orticoltura e Acclimatazione contribuì notevolmente alla sua promozione. I mimosisti, quindi, si moltiplicheranno nella regione, a Mandelieu, Pégomas, Tanneron o alla Roquette. Dalle Stazione ferroviaria di Cannes e di Mandelieu la mimosa verrà spedita in tutte le principali città di Francia e d’Europa”. (Opuscolo La Route du Mimosa 2024).