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Sant’Antonio Abate, si fingono Carabinieri per truffare un’anziano

I Carabinieri della Stazione di Sant’Antonio Abate hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, procedendo all’arresto domiciliare, con l’applicazione del braccialetto elettronico, di due 30enni di Boscoreale. I soggetti sono gravemente indiziati di aver commesso il reato di truffa aggravata ai danni di un anziano residente a Sant’Antonio Abate.

Sant’Antonio Abate, si fingono Carabinieri per truffare un’anziano: due arresti a Boscoreale

Le indagini, condotte dai Militari della Stazione di Sant’Antonio Abate e coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno rivelato che i due indagati avrebbero simulato un tamponamento tra due veicoli il 7 luglio 2023. Fingendosi appartenenti all’Arma dei Carabinieri e utilizzando strumenti come una paletta segnaletica e una placca metallica simili a quelle in dotazione alle Forze dell’ordine, avrebbero attribuito la responsabilità del presunto incidente all’anziano, al fine di estorcergli una cospicua somma di denaro per evitare sanzioni previste dal codice della strada.

L’episodio del finto tamponamento a luglio scorso

La vittima, spaventata dalle false accuse e minacce di pesanti sanzioni, avrebbe ceduto alle richieste dei presunti truffatori, consegnando loro la somma richiesta. Le indagini sono supportate dai fotogrammi dei sistemi di videosorveglianza attivi sul luogo dell’accaduto e dalla denuncia-querela presentata dalla vittima. Questi elementi hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dei due arrestati. Al termine delle formalità di rito, i due soggetti verranno sottoposti agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso le rispettive abitazioni, conformemente all’ordinanza emessa dall’Autorità giudiziaria.

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